Una lite tra vicini di casa, come se ne vedono tante, che stava per terminare in tragedia. Questo grave episodio di cronaca è accaduto due giorni fa a Pagani.

La furia di Giuseppe Citro, paganese di 43 anni, sarebbe scattata perché il cane del vicino di casa ha aggredito la figlioletta di 4 anni, procurandole delle lesioni.

Il padre allora non ci ha visto più, ed armatosi di un coltellaccio da cucina, ha scavalcato la recinzione che separa la casa del proprietario del cane dalla strada, ed è entrato illegalmente nel domicilio altrui.

Immediatamente, con fare minaccioso, ha cercato più volte di colpire il vicino, I.V., con dei fendenti, senza riuscirci. E’ riuscito invece a colpire accidentalmente la mano sinistra della moglie del vicino, che si era frapposta nella lite per bloccare l’aggressore, mentre il marito riusciva a mettersi in salvo.

I Carabinieri della Sezione Radiomobile, allertati, sono prontamente intervenuti ed hanno arrestato Citro in flagranza di reato, mentre era intento a riversare la sua ira nei confronti del fratello di I.V., il quale era intervenuto anch’egli per sedare gli animi e condurre alla ragione Citro. Le accuse di cui ora dovrà rispondere sono gravissime: percosse, lesioni personali, minacce, violazione di domicilio e soprattutto tentato omicidio. Coltello utilizzato è stato recuperato e sottoposto a sequestro. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Salerno, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Con ogni probabilità, le autorità prenderanno provvedimenti anche in merito all’aggressione della piccola da parte del cane.

Appare inaudito come questi episodi tra vicini, seppure certamente gravi, possano sfociare in episodi di violenza ancora maggiore, invece di una regolare azione per vie legali.

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