Lo ha annunciato ai giornalisti questa mattina in una conferenza stampa in cui l’avvocato paganese si è anche tolto qualche sassolino dalla scarpa.

Si tratta di dimissioni dettate da cause politiche, ha precisato Petrelli, in alcun modo legate alla questione giudiziaria che ha coinvolto la politica paganese, né al lavoro della Commissione d’accesso che sta verificando gli atti del Comune per stabilire se vi siano state infiltrazioni camorristiche nell’attività amministrativa.

 

Due, fondamentalmente, le cause delle dimissioni: la prima, di natura politica, è la più evidente, e riguarda lo smembramento della maggioranza a sostegno dell’Amministrazione.

 

“Si tratta di una maggioranza sfilacciata, diversificata”, ha affermato Petrelli, che ha poi incalzato i bottoniani: “nel 2007 è stata eletta una maggioranza formata da 25 consiglieri comunali: ad oggi ce ne sono 8,9 che con una strategia politica (che secondo me non porterà a nessun risultato) che si sono dichiarati distinti e distanti dall’Amministrazione all’indomani del 26 febbraio. Ma si è distinti e distanti quando non si vuole più avere niente a che fare con l’Amministrazione, ed allora in quel caso bisogna cedere anche i posti e le poltrone”.

 

 L’ormai ex facente funzioni ha poi elencato secondo lui i responsabili della situazione attuale, con la “teoria del 33percento”: le responsabilità andrebbero secondo lui ripartite tra l’ex primo cittadino Alberico Gambino, l’ex Presidente del Consiglio Comunale Massimo D’Onofrio e l’ex facente funzioni Salvatore Bottone, specificando poi il fatto che quest’ultimo non può definirsi “distinto e distante” se nel 2002 e ancora nel 2007 ha condiviso le responsabilità politiche e gestionali con Gambino e D’Onofrio.

 

Poi Petrelli si infervora parlando dei consiglieri comunali che lo hanno lasciato solo: “Se c’è una verità sacrosanta è che il sindaco è stato abbandonato dai suoi stessi consiglieri! I consiglieri che ora rivendicano un ruolo io non li ho mai visti dal 16 luglio ad oggi! Non li ho visti in maggioranza, non li ho visti in Consiglio Comunale”.

 

Il secondo motivo è di ordine prettamente amministrativo, e riguarda l’emergenza rifiuti che attanaglia il Comune di Pagani. Nonostante i suoi sforzi, sembra infatti che Petrelli non sia riuscito a ripulire la città, anche a causa della situazione con il Consorzio di Bacino, che non ha copertura assicurativa su alcuni mezzi e per giunta vanta un credito nei confronti del Comune.

L’incendio allo STIR di Battipaglia ha complicato ulteriormente la situazione, con Petrelli che ha affermato che se la situazione persisterà, si vedrà costretto a chiudere le scuole per carenze igienico-sanitarie.

 

Petrelli ha affermato che questo è il principale motivo delle dimissioni: “Ho sempre chiesto scusa alla città; prendo atto che non so come uscire da questo problema dell’emergenza rifiuti, nonostante tutti i miei sforzi”.

 

Insieme a Petrelli si sono dimessi anche gli assessori della giunta ed il Presidente del Consiglio Comunale Gaetano Tortora. Le dimissioni verranno protocollate domani e ratificate tra 20 giorni, qualora non vengano ritirate prima. L’unico modo in cui ciò possa avvenire è che, come ha affermato Enzo Campitiello ai microfoni di Radio Base, “tutti gli eletti del 2007 possano assumersi le proprie responsabilità per la città”.

Altrimenti, dice Fabio Petrelli: “Io posso andare a casa tranquillo per ridonare un clima gestionale sereno a questa città”.


 

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