È stato un petardo fatto esplodere per scherzo da una persona che lavorava lì a causare l’incendio divampato improvvisamente nel primissimo pomeriggio di ieri al mercato ortofrutticolo Pagani Nocera. I carabinieri della locale tenenza e del reparto territoriale di Nocera Inferiore stanno facendo luce sulla vicenda. Al vaglio la posizione di un uomo che lavora in uno degli stand, che pare abbia sparato un petardo causando accidentalmente l’incendio del quale non si è accorto perché sarebbe andato via dopo poco il gesto goliardico. Un petardo esploso in una giornata di giugno, accanto peraltro a materiale che avrebbe potuto prendere fuoco, sembra un gesto quanto mai incosciente. L’uomo è stato identificato e deferito all’autorità giudiziaria. Risponde al momento di aver provocato l’incendio con il suo comportamento. Grazie anche all’ausilio delle telecamera di sorveglianza interna alla struttura si è proceduto alla ricostruzione dell’accaduto. Nessuno sarebbe stato notato entrare dall’esterno. Ad accorgersi delle fiamme, divampate pochi minuti prima delle 14 di ieri sono stati gli addetti alla vigilanza interna. “A prendere fuoco – precisa il commissario del mercato Mirko Apa – sono state delle cassette di legno che contenevano meloni, scaricate in tarda mattinata e che si trovavano davanti agli stand 29, 30 e 31 per essere sistemate nel pomeriggio. Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento nocerino,la cui caserma è distante pochi metri dal luogo dell’incendio. Ridimensionato anche l’allarme che inizialmente era stato lanciato per l’inquinamento dell’aria. In realtà pare che a prendere fuoco siano state casse in plastica, ma solo in legno. In ogni casa il commissario Apa subito dopo che le fiamme sono state domate ha provveduto a mettere in sicurezza e la zona e stamane a bonificarla. Domani si provvederà a spicconare i cornicioni pericolanti. Anche se va considerato che la proprietà degli immobili appartiene al Comune di Pagani, custoditi dal Consorzio che è il gestore dell’area. Fortunatamente sono contenuti i danni alle strutture. Solo vetri in frantumi e per uno degli stand distrutto l’impianto elettrico. Nessun danno ai solai o alle strutture murarietanto che stamane gli operatori hanno in qualche modo potuto esercitare la loro attività.

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