Quanto tempo occorre per avvolgere un corpo in un telo, infilarlo in un sacco di plastica e gettarlo in un pozzo? Quanto tempo passa tra il pensiero e l’azione? Quanto è fondamentale impegnarsi, collettivamente e comunitariamente, per contrastare il dilagare di questi eventi? Sono i quesiti che ancora restano oggi ad un anno dalla scomparsa di Luana Rainone, la giovane trentunenne di San Valentino Torio scomparsa il 23 Luglio dello scorso anno. Per il suo omicidio è stato condannato a 25 anni di reclusione Nicola Del Sorbo di Angri. Il suo corpo fu fatto ritrovare dal suo carnefice solo il 3 settembre successivo, immerso in una vasca di raccolta delle acque nere. Le indagini pressanti dei carabinieri di Nocera e Salerno e della procura nocerina portarono a chiarire il caso in poco tempo. Rainone e Del Sorbo avrebbero avuto una relazione extraconiugale da diversi anni, a luglio si incontrarono e lei chiese all’uomo di lasciare la compagna con cui aveva avuto dei figli. La risposta fu negativa e si accese un diverbio culminato con una coltellata fatale alla gola di Luana. Il marito di Luana, costituitosi parte civile in nome e per conto anche della figlia minore, difeso dall’ avvocato Caterina Strianese ha ottenuto in Corte d’Assise la sentenza di condanna a 25 anni di reclusione a carico di Rainone. Oggi, ad un anno di distanza, in ricordo di Luana e per tenere sempre alta l’attenzione sul tema della violenza sulle donne, l’Amministrazione Comunale di San Valentino Torio, ha organizzato un evento presso la Chiesa di San Giacomo Apostolo, in Corso Umberto I,: una funzione religiosa seguita da un momento di raccoglimento in suo onore insieme alle persone a lei care, testimoni della vita strappata in una frazione di tempo compresa tra pensiero e azione che non troverà mai una risposta consolatoria.  Fondamentali, a sostegno delle donne vittime di abusi e violenze, sono i servizi “antiviolenza”, che rappresentano luoghi di ascolto, di relazione, di condivisione, di rinascita. San Valentino Torio grazie all’operato del centro antiviolenza “Vite di Giada” istituito da Agro Solidale, può offrire alle donne l’accompagnamento necessario per favorire la rifioritura di una vita nuova e nuovamente bella, emozionante, feconda nel ricordo di quante, come Luana, non hanno avuto modo di ricolorare la propria.

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