Personale della Polizia di Stato appartenente all’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Salerno, nell’ambito dei rafforzati servizi di controllo del territorio durante i fine settimana per il contrasto ai reati predatori, in particolare i furti in abitazione, ha tratto in arresto un pregiudicato salernitano bloccato mentre stava commettendo un furto in un garage nella zona orientale di Salerno. Nel tardo pomeriggio di sabato scorso, è pervenuta al numero unico d’emergenza 112 una telefonata di un cittadino residente in via Martiri Ungheresi a Salerno che, trovandosi nei garage di pertinenza delle abitazioni, aveva notato il box posto di fronte al suo con la serranda alzata e materiale per la pesca riposto all’esterno. I sospetti che il garage potesse essere stato oggetto di furto venivano avvalorati dalla presenza di un uomo estraneo a quegli ambienti. Da qui la telefonata alla Polizia. L’equipaggio di una volante, in servizio in zona, è intervenuto tempestivamente trovando il sospetto ladro ancora all’interno del garage. Immediatamente sottoposto a perquisizione personale, l’uomo è stato trovato in possesso di oggetti idonei all’effrazione, utilizzati per neutralizzare il comando elettrico e per forzare la serranda del garage. La refurtiva, già portata all’esterno del box, è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario. L’uomo, identificato per C.A. di anni 41, già noto alle forze dell’ordine per analoghi fatti delittuosi, è stato tratto in arresto per tentato furto aggravato e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso ed è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per l’udienza di convalida con rito direttissimo che si terrà nella giornata odierna.Roma, 7 mar. (Apcom) - Violenza sulla moglie e sulla figlia minore. Per questo un 36enne palermitano, con precedenti di polizia, è stato allontanato dalla casa familiare perche ritenuto responsabile di abuso di mezzi di correzione e maltrattamenti in famiglia. La decisione è stata presa dal Gip di Palermo, Silvana Saguto, su richiesta del Pm, Vella Ancora. Il provvedimento è stato eseguito dalla squadra mobile di Palermo.  	Le violenze duravano da anni, soprattutto nei confronti della figlia. L'uomo la insultava scagliandola addirittura in più di una circostanza  contro gli infissi, oltre che sulle scale di casa. Violenze anche sulla moglie, vittima a sua volta di ripetute pratiche vessatorie e di lesioni fisiche. 	L'episodio è emerso nei giorni scorsi quando la giovane madre ha accompagnato sua figlia 13enne all'ospedale per escoriazioni ed ecchimosi. Ai medici le due donne hanno fornito una versione di comodo del fortunoso incidente domestico. Immediata la segnalazione alla polizia che ha fatto scattare le indagini. Il clima di terrore e omertà in famiglia è stato finalmente rotto e la donna ha testimoniato denunciando le violenze domestiche. 	Proprio per rendere più efficace l'azione degli agenti impegnati anche in questo settore, nei prossimi giorni prenderanno il via dei corsi di perfezionamento tenuti dal dirigente della sezione della squadra mobile di Palermo. Si parlerà di prevenzione e repressione di violenze familiari e abusi su minori e donne, ma anche delle dinamiche psicologiche per fare in modo da sostenere le vittime degli abusi, anche alla luce della tipizzazione di nuovi reati nel settore, come lo "stalking".

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