La Digos di Roma ha arrestato Gennaro De Tommaso, detto ‘Genny a’ carogna’. La richiesta di arresto è della Procura di Roma. Genny ‘a carogna è stato posto ai domiciliari. Viene considerato dalla Digos di Roma "leader e istigatore delle violenze" che si sono verificate alcune ore prima della finale di Coppa Italia quando un gruppo di un centinaio di napoletani si concentrò in piazza Mazzini con fumogeni e petardi nell’intenzione, secondo l’accusa, di tendere agguati a tifosi della Fiorentina.

De Tommaso è accusato anche di violazione ‘sul divieto di striscioni e cartelli incitanti alla violenza o recanti ingiurie o minacce’. L’ultrà infatti indossava una scritta con la scritta ‘Speziale libero’. Speziale è il ragazzo accusato di aver causato la morte dell’ispettore di polizia Filippo Raciti, nel 2007. Altri quattro supporter napoletani sono destinatari di un’ordinanza di misure cautelari assieme a Genny ‘a carogna, sono stati sottoposti ad obbligo di firma. Tre di loro sono stati riconosciuti attraverso le immagini delle telecamere e facevano parte del gruppo di 100 ultrà capeggiati da Genny ‘a carogna che con felpe nere e fumogeni si erano radunati a Piazza Mazzini e lungo la strada verso lo stadio, scortati dalla polizia, lanciarono fumogeni contro gli agenti e le auto. Il quarto tifoso azzurro sottoposto ad obbligo di firma è un altro capo ultrà, Massimiliano Mantice, è accusato di scavalcamento della rete che delimita il campo di gioco dagli spalti. In particolare l’ordinanza fa riferimento a "condotte criminose" che hanno caratterizzato il pre-partita del 3 maggio della finale di Coppa Italia Fiorentina-Napoli, sia all’esterno dello stadio con alcuni episodi di resistenza nei confronti di agenti delle forze dell’ordine da parte di un gruppo di circa 100 ultras capeggiato da De Tommaso, che all’interno dello stadio. Nel pre-partita, oltre ai disordini a cui fa riferimento l’ordinanza ci furono episodi di violenza nei pressi di Tor Di Quinto che portarono al ferimento del tifoso del Napoli Ciro Esposito, che morì dopo settimane di agonia. Per la morte di Esposito è accusato l’ultrà giallorosso Daniele De Santis.

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