Nelle prime ore della mattinata odierna i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Salerno e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Salerno hanno tratto in arresto V.C., 20enne salernitano, ritenuto responsabile del reato di porto illegale di arma da sparo e lesioni personali aggravate, cagionate a M.A., 24enne salernitano, pregiudicato per reati di spaccio di stupefacenti e rapina, nonché resosi responsabile di una rissa che, poco tempo addietro, lo aveva visto protagonista in un noto locale del capoluogo. Le indagini, condotte dai Carabinieri con metodi investigativi tradizionali e supportate da accertamenti tecnici svolti dalla Sezione Investigazioni Scientifiche del Reparto Operativo, hanno consentito in poche ore di ricostruire la dinamica dell’evento delittuoso e di risalire all’autore.I fatti, come confermato da testimonianze acquisite, hanno avuto luogo verso le ore 03.30 circa, all’interno del parcheggio della discoteca “Sea Garden”, ubicata sul lungomare Generale Clark di Salerno, ove il M.A. è stato avvicinato dal V.C., il quale, conosciuto alla vittima per frequentazione personale, verosimilmente reagendo a pregresse provocazioni insorte all’interno del locale, lo ha fatto segno di 6 colpi d’arma da fuoco, indirizzati agli arti inferiori, dandosi poi a precipitosa fuga, a piedi, lungo le strade adiacenti al litorale e facendo perdere le proprie tracce. Subito dopo, M.A., attinto da un colpo al piede, veniva trasportato da alcuni amici, a bordo di una “Smart”, presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “San Leonardo” di Salerno; i sanitari hanno subito constatato la presenza di una ferita di arma da fuoco al piede destro, giudicandolo inizialmente guaribile in 40 giorni s.c.. Una più approfondita anamnesi ha poi consentito di verificare la presenza di una “frattura scomposta alla tibia”, che ha reso necessario un intervento chirurgico in esito al quale la prognosi è stata rideterminata in 90 giorni s.c.A fronte del grave episodio e della nota e pregressa conoscenza e frequentazione con il V.C., M.A. non ha collaborato con gli inquirenti e ha evidenziato una palese reticenza, motivo per il quale è stato denunciato per favoreggiamento personale dell’autore del ferimento.Sul luogo dell’evento, unitamente ai Carabinieri del Comando Provinciale e della Compagnia di Salerno, è intervenuta la Sezione Investigazioni Scientifiche del Reparto Operativo che, nel corso del sopralluogo, ha rinvenuto, nel parcheggio indicato, 6 bossoli compatibili con una pistola cal. 7,65 repertati e sequestrati. Anche l’autovettura con la quale il ferito è stato trasportato presso il locale nosocomio è stata rinvenuta e sequestrata per accertamenti tecnici. Il V.C., resosi inizialmente irreperibile, veniva localizzato e, presentatosi presso il Comando Provinciale con il proprio legale, ammetteva in sede di interrogatorio le proprie responsabilità. L’arma del delitto, che V.C. ha riferito di aver gettato in mare, non è stata ancora ritrovata, nonostante le ricerche minuziose attuate, in collaborazione con i subacquei del Corpo dei Vigili del Fuoco di Salerno.L’arrestato è stato associato presso la Casa Circondariale di Salerno-Fuorni, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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