Masso di Aquara, il presidente della Provincia Giuseppe Canfora replica alle accuse del sindaco Pasquale Brenca e del presidente della Comunità Montana degli Alburni Pino Palmieri


"Di cosa si lamentano il sindaco Brenca e il presidente della Comunità Montana? – afferma il presidente Canfora – . Noi siamo per la sicurezza dei cittadini e non per le boutade mediatiche. Quella strada è pericolosa. La Provincia di Salerno vuole mettere in sicurezza l’intero costone con un progetto complessivo lungo molti km, del valore di un milione e mezzo di euro. Intervenire nella sola zona interessata? Ricordo che non è la prima volta che i massi cadono dal costone roccioso proprio in quel punto. Anzi, ricordo al sindaco Brenca che qualche anno fa proprio il comune di Aquara è intervenuto lì proprio dove nell’agosto 2015 sono caduti i massi. Tra l’altro si tratta di un fondo privato. L’intervento è costato 200 mila euro di fondi regionali. Risultato? L’incubo si è ripresentato. Se non si affronta il problema nel suo insieme si rischia di buttare via i soldi inutilmente e di non porre mai fine al pericolo della tragedia che si nasconde dietro l’angolo per la popolazione". Canfora dichiara che la Provincia sta andando avanti nel produrre il progetto e che il milione e mezzo è facilmente reperibile dalla Regione. "Certo, la Giunta Regionale ne ha già stanziati 200 mila qualche anno fa per lo stesso costone, se non si interviene incisivamente diventa anche difficile chiedere soldi ogni volta e per lo stesso motivo. Io credo che con lo studio geodinamico, stimato in 37 mila euro, e poi con la definizione di un intervento strutturale definitivo, si mette in sicurezza l’intero costone e si possa riaprire l’arteria". 
Canfora aggiunge:" Al presidente della Comunità Montana degli Alburni voglio poi ricordare che l’Ente da lui guidato (unico tra le 10 Comunità Montane presenti sul territorio provinciale) non ha voluto firmare l’accordo con la Provincia e la Regione, per le attività di sfalcio dell’erba e di messa in sicurezza delle strade provinciali, tenendo così il suo territorio in condizioni certamente peggiori di quelle del resto della Provincia. Un atteggiamento francamente incomprensibile -conclude il presidente della Provincia – , che sta danneggiando i cittadini del comprensorio alburnino e che voglio sperare non si ripeta per le future lavorazioni da fare per la lotta al dissesto idrogeologico, in previsione della stagione piovosa che ci attende".

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