I Carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Cosenza hanno eseguito, nelle province di Cosenza e Salerno e in altre località, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa su richiesta della Dda di Catanzaro, nei confronti di 58 persone accusate, tra l’altro, di associazione mafiosa, traffico di stupefacenti, estorsione e rapina. Al centro delle indagini del Ros una delle più pericolose e violente cosche della ‘ndrangheta, con a capo il "Re del pesce", che, secondo gli investigatori, ha monopolizzato per oltre 30 anni le risorse economiche del territorio. Parallelamente le indagini dei carabinieri del Comando provinciale hanno documentato un traffico di stupefacenti che, sotto il controllo del clan Muto, inondava di cocaina, hascisc e marijuana le principali località balneari della costa tirrenica, come le note Diamante, Scalea e Praia a Mare. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati beni per circa 7 milioni di euro.

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