“Non ho interesse a farmi ricordare. Comunque se, dentro e fuori gli stabilimenti industriali di Battipaglia, Mercato san Severino e Pagani in più gli ospedale ed il mercato ortofrutticolo di Pagani, il liceo scientifico ed altre opere che con la mia tenacia ho realizzato, i lavoratori cittadini ed operatori economici dovessero domandarsi chi fu il creatore di quelle opere, se lei permette non si può che dire fu Bernardo D’Arezzo della democrazia cristiana”. Sono parole che si leggono in un manifesto pubblicato sul social network facebook dal figlio di Bernardo D’Arezzo, Arturo, a 33 anni dalla morte del padre. 41620629_1009352249246240_4111588530516393984_n, politico paganese, è stato deputato al parlamento per cinque legislature e senatore per una legislatura.

Nel 1968 venne nominato per la prima volta Sottosegretario di Stato alle Poste e Telecomunicazioni ed in seguito riconfermato allo stesso dicastero nei cinque successivi Governi. In quel periodo gli venne affidata più volte la delega di Presidente del Consiglio di Amministrazione del Ministero delle Poste e dell’Azienda dei Telefoni di Stato. In rappresentanza del Governo prese parte attiva in numerose delegazioni, sottoscrivendo numerosi accordi internazionali con diversi paesi europei ma anche dell’Asia, del Medio Oriente e dell’Africa.

Dal 1962 fu consigliere nazionale della Democrazia Cristiana, ruolo che gli venne riconfermato nei successivi Congressi Nazionali di Milano, Roma e Napoli.

Dopo l’esperienza di Governo al Ministero di Viale Aventino, e ritornato all’impegno alla vita di partito, venne prima chiamato a far parte della Direzione Centrale della Democrazia Cristiana, quale Vice Segretario Organizzativo, e poi a dirigere l’Ufficio Centrale della DC sui problemi delle Assicurazioni.

Nominato Dirigente dell’Ufficio Elettorale della DC, curò l’organizzazione elettorale del referendum sul divorzio. Nel 1979 è nominato ministro del turismo. Bernardo D’Arezzo è stato l’unico Ministro della Repubblica, della Democrazia Cristiana della provincia di Salerno.

 

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