Continuano ad affollarsi perplessità sulla realizzazione delle vasche di laminazione nelle zone di Casarzano e Cicalesi, così come previsto dal progetto Grande Sarno. Dopo l’allarme lanciato ad inizio agosto da Emiddio Ventre, numerose le associazioni ed i rappresentanti politici che hanno manifestato dubbi. Presente sulla questione la “Bottega equo e solidale” di Nocera Inferiore. Nella lunga relazione inviata all’Arcadis rilevano l’assenza della Valutazione ambientale strategica, prevista per i programmi o piani “elaborati per la valutazione e gestione della qualità delle acque e della pianificazione territoriale o della destinazione dei suoli”. E c’è dell’altro. Si va dalla necessità di integrare elementi valutativi e quantitativi in relazione alle cause del dissesto idrogeologico, alla urgenza di implementare il progetto con interventi al reticolo idrografico minore, ma anche implementare la capacità filtrante delle superfici impermeabilizzate. Si chiede, inoltre, il perché si propenda per vasche a “derivazione” e non per quelle in “linea”, meno impattanti. C’è poi la questione sedimi e inquinamento: «Nello studio – scrivono gli attivisti – si dà molta enfasi al fatto che le vasche possano essere fruibili sia come parchi agricoli che come spazi pubblici, ma non è chiaro come questa funzione possa essere mantenuta con i livelli elevati di inquinamento». Si pone poi l’accento sul riutilizzo dei suoli asportati e sulla necessità di elaborare raccomandazioni relativamente ad una urbanizzazione post risanamento. Anche il Partito Democratico nocerino è intervenuto sulla questione. Antonio Iannello scrive in una nota, redatta dopo un incontro tenutosi ieri, che si potrebbero rivedere gli interventi, favorendone altri con minore impatto ambientale così come avvenuto «con la modifica del progetto per la mitigazione del rischio frana a Montealbino». Per questo si auspica la convocazione della commissione regionale Ambiente. Nel corso della riunione è emerso, inoltre, l’opportunità di sollecitare il reinserimento del Bacino idrografico del Fiume Sarno tra i siti di interesse nazionale ai fini della bonifica. 

Salvatore D’Angelo

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