Un fatto straordinario, quasi unico. È la storia di Asia, la bambina nata lo scorso dicembre, a 22 settimane e 5 giorni, all’ospedale “Umberto I” di Nocera Inferiore. Per la medicina si trattava di un aborto spontaneo perché avvenuto al di sotto delle 25 settimane di gestazione, ma Asia ha tenuto duro e dopo cinque mesi di ricovero nella terapia intensiva neonatale dell’ospedale “Umberto I” di Nocera Inferiore si appresta ad essere dimessa. La bambina dei record è nata il 9 dicembre scorso. Da feto qual era, è diventata una bambina, bella e paffuta. Pesava appena 540 grammi, è arrivata a 3 chili 450 grammi. Un fatto straordinario, unico per il dirigente della Tin Ignazio Franzese. Nella sua carriera di neonatologo non ricorda un simile episodio, anche se al primo piano di viale San Francesco sono abituati a rapportarsi con nascite complicate e sopravvivenze straordinarie. Al momento, infatti, sono ben tre i bambini nati a 23 settimane ricoverati nella Tin. Quei pochi giorni in più di gestazione rispetto ad Asia fanno la differenza. La piccolina, però, nonostante le speranze di sopravvivenza fossero molto risicate – non esistono per esempio linee guida per la gestione di questi casi – ha lottato per sopravvivere. I due mesi e mezzo passati intubata, il mese di respirazione assistita e le prove a cui è stata sottoposta non l’hanno scalfita. I medici sono molto fiduciosi sulla completa ripresa. Risponde bene ai controlli neurologici, a quelli oculari e respiratori.

Salvatore D’Angelo

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