Cento giorni di disamministrazione, a cinque mesi dalla rielezione. L’opposizione consiliare di Nocera Inferiore si organizza e prepara l’arrembaggio al palazzo, per fare chiarezza ai cittadini. A suon di carte, delibere, determine e progetti da confutare, D’Acunzi, Lanzetta, Schiavo, Spinelli, Borzi e Della Porta si ritroveranno per dire cosa non va, a loro dire, e cosa non farebbe l’amministrazione comunale. Un faccia a faccia a distanza con il sindaco Manlio Torquato. Ci vogliono vedere chiaro su alcuni percorsi intrapresi dalla maggioranza. C’è la questione via Canale; rispetto alla delibera per la realizzazione del parcheggio la minoranza ha fatto sentire la sua voce in commissione e sui social. Sul tavolo ora c’è la vicenda Montevescovado. Gli oppositori di Torquato si preparano a fare le pulci alla delibera di indirizzo sulle “politiche abitative”, sollevando dubbi e perplessità. Inevitabile la speculazione politica. Ancora fresco il tira e molla su una possibile candidatura di Torquato alle elezioni politiche, ipotesi che il primo cittadino ha smentito, ma anche rispetto all’avvicinamento del sindaco a Giuseppe e Ciriaco de Mita. Un ammiccamento cominciato durante la campagna elettorale per la riconferma alla guida del Comune di Nocera Inferiore. Per Torquato Italia Popolare non è una questione di nomi. Ha detto che guarda a quel partito perché ne «condivide i valori cristiani, di partecipazione sociale, di rispetto della persona e di unità nazionale nell’ambito del popolarismo europeo». La conferenza si dovrebbe tenere tra mercoledì e giovedì, è in corso la definizione del luogo e dell’orario.
Salvatore D’Angeloschiavo

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