Anche se non sono finite, bisogna aspettare la Befana che ogni festa porta via, la città di Nocera Inferiore ha messo già la ciliegina sulla torta. E’ quella del concerto di Capodanno dei Tiromancino che ieri sera hanno sfidato pioggia, freddo e vento con il sindaco Manlio Torquato che, testardo, ha voluto che il concerto non fosse rinviato. Il successo è stato evidente. Oltre tremila persone si sono accalcate davanti al municipio dov’era stato allestito il palco. Lo raccontano i testimoni dell’evento ma anche le foto e i video che circolano in rete e sulle chat.

E’ andata bene anche la vigilia. Il 31 dicembre la città si è aperta al pubblico con musica, struscio e degustazioni enogastronomiche. Un fiume di persone, oltre 15 mila provenienti dalle città vicine che si è sommata ai residenti, hanno trasformato Nocera Inferiore in un luogo di ospitalità. Tanto da far scrivere al sindaco Tanto nel messaggio augurale di inizio anno, di una città che “vive una ritrovata normalità, con un fiume di umanità gioiosa che accorre da noi non solo nei fine settimana ma anche nei giorni delle vigilie”. Torquato ringrazia anche i commercianti “che hanno collaborato assecondando le nostre prescrizioni, consentendoci di avere una città meno assordante e più pulita.”

Quello di San Silvestro è stato il bis della vigilia di Natale che ha riscontrato identici livelli di gradimento. Ed ora l’amministrazione comunale spinge per creare un marchio, Nocera città delle vigilie, per identificare la movida delle feste natalizie, così come le luci d’artista a Salerno.

Ma non è finita. Altre manifestazioni sono in calendario. Finche la Befana non porterà via tutte le feste.

Nello Ferrigno

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