Nuove clamorose proteste per chiedere la riapertura del valico di Chiunzi, se questo non avverrà entro giovedì. Ad annunciarlo è il comitato “Riapriamo il Valico”. La decisione è arrivata al termine di una riunione tenutasi domenica pomeriggio, alla presenza di centinaia di cittadini, nonché di alcune autorità politiche.
La strada è off limits dal 17 settembre e da allora sono notevoli i disagi a cui sono sottomessi i residenti di Tramonti, della Costiera Amalfitana e dell’Agro nocerino.
La chiusura della provinciale numero 2 sta causando, in primis, un notevole danno economico alle attività commerciali di tutta Tramonti. I turisti non passano più da quelle parti. Si è fermata la vendita di prodotti caseari, di vini e liquori tipici. Numerosi anche i disagi vissuti dai cittadini. Studenti ed operai impegnati nell’agro nocerino sono costretti ad estenuanti traversate lungo la strada amalfitana, congestionando notevolmente il traffico su Vietri e Cava de’ Tirreni. L’esasperazione dei cittadini, insomma, ha raggiunto livelli allarmanti. Se la situazione non si sbloccasse si rischierebbero nuove e clamorose forme di protesta. Si preannunciano sit-in e blocchi stradali lungo le strade più importanti dell’intera provincia. Per evitare ciò il comitato  invoca la “immediata apertura della strada appena i lavori di bloccaggio dei massi più pericolosi saranno ultimati”. Il tutto per consentire “un rapido ritorno alla normalità”.
 

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