Era un uomo perbene. Che ha avuto il coraggio di opporsi alla prepotenza. Davanti al supermercato Piccolo di Castello di Cisterna è stato lasciato un messaggio sulla saracinesca. A terra un mazzo di fiori. Il negozio è chiuso per lutto. Per la morte di quello che è stato definito l’eroe di Castello di Cisterna. Il suo gesto è servito a sventare una rapina, a smuovere le coscienze della gente, ma non gli ha salvato la vita. Anatolj Korol, 38 anni, ucraino, da anni residente in Italia regolarmente, lavorava con una ditta edile. Aveva appena completato il suo giro nel market con la sua bambina. Un pacco di biscotti e poi quello che serviva per la domenica e i giorni a venire. Ha lasciato la sua piccola nel carrello e, visti due malviventi intenti a effettuare una rapina, non ha esitato a buttarsi sugli stessi. Uno l’ha bloccato, l’altro gli ha sparato e poi lo ha finito con un taglierino o forse una penna. Il tutto è accaduto mentre il supermercato era pieno zeppo di gente. I banditi erano giunti a bordo di una moto, travisati dai caschi integrali, armati. Non immaginavano la reazione di Anatolj. Il bottino rimane a terra dopo aver ucciso l’uomo di nazionalità ucraina. Scappano. Vigliaccamente. Proclamato dal Sindaco di Castello di Cisterna il lutto cittadino. E sono propri i cittadini a restare sgomenti e impauriti per quanto avvenuto allo sfortunato Anatolj…

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