La Paganese è in ripresa. Tre partite cinque punti, frutto di una vittoria esterna (col Leonzio) e due pari interni (con il Fondi e la capolista Lecce). Ecco, proprio in casa gli azzurrostellati non riescono a sfatare quello che sta diventando più di un tabù. Al Marcello Torre, lo stadio amico, neanche una vittoria per un girone intero. Non era mai capitato che la Paganese non vincesse neanche una partita in casa da quando è tornata in terza serie. Anche nelle stagioni più delicate, come la prima in C1 quando fu promossa dopo gli spareggi con Spal e Reggiana, è sempre riuscita a mettere insieme i tre punti pieni davanti al suo pubblico. Un pubblico che è diminuito sensibilmente col passare degli anni, ma questa non è una scusante. Quasi tutti gli stadi di serie c sono ormai semivuoti e quindi le motivazioni e la spinta non vanno ricercate attraverso le presenza sugli spalti. E’ questa la peggiore Paganese da quando gli azzurrostellati, 2007, quindi oltre dieci anni, sono approdati nuovamente in Serie C? I numeri sono quelli che sono, e solitamente con i numeri non si sbaglia mai. Non sarà la peggiore, ma ci va molto vicino perché non riuscire a dare una gioia ai propri sostenitori al Marcello Torre porta inevitabilmente ad un allontanamento dallo stadio stesso. Lo dicevano i grandi allenatori: sono le squadre a dover trascinare ed entusiasmare il pubblico e non il contrario. Se giochi bene o comunque metti insieme punti copiosi, gli spalti si riempiono, altrimenti i vuoti aumenteranno. E’ un fatto logico. Ovvio.

L’attualità dice intanto che il tecnico Favo a Catanzaro dovrà fare a meno, oltre ai giocatori fermi ai box per infortuni vari, degli squalificati Tascone e Meroni. La sfida di Catanzaro, squadra in piena corsa per i play-off, sarà durissima. Il tecnico degli azzurrostellati dovrà fare di necessità virtù, anche se potrà contare sul rinnovato entusiasmo dovuto dai risultati positivi ottenuti nelle ultime settimane. paganese juve stabia

 

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