Entro questo mese potrebbe esserci la svolta per il futuro occupazionale dei 58 lavoratori della azienda Telis, già fallita, che si occupavano della costruzione di contatori per la Enel. Una commessa che fa gola a tante realtà imprenditoriali che infatti hanno avanzato il proprio interesse al curatore fallimentare Mario Venezia. In realtà sarebbero quattro le aziende accettate dal curatore per iniziare un discorso di acquisizione, mentre altre 24 sono state escluse per, a quanto pare, difetti di comunicazione o alcune inadempienze. Il tempo stringe però, perché entro la fine di ottobre, a meno non intervenga una proroga del curatore, si potrebbe arrivare il rischio di lasciare senza lavoro i 58 dipendenti, già da tempo in cassa integrazione, e questo nonostante ci sia l’interesse di Enel, a quanto pare, a proseguire nella collaborazione. La scottante situazione pare interessare poco alla politica locale che invece dovrebbe cominciare a rendersi conto dell’importanza del problema. L’ex consigliere provinciale di Salerno Massimo D’Onofrio, di Fratelli d’Italia, ha seguito fin dall’inizio l’annosa vicenda e spera che la Regione Campania faccia presto qualcosa per assicurare ai 58 lavoratori un futuro occupazionale…

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