Settimo giorno di sciopero della fame per Mario Vitolo, 79enne di Pagani. E convive con il dramma dell’unico figlio, Luigi, detenuto con l’accusa di omicidio (di Ernesto Porpora, Pagani 2009). Ha iniziato lo sciopero della fame perché ritiene che suo figlio sia innocente. “Lo faccio per mio figlio e lo faccio per quanti hanno vissuto e vivono situazioni infamanti come questa”, aveva spiegato l‘anziano padre la scorsa settimana. Ed ora scrive: “Sono al settimo giorno di sciopero della fame senza ricevere alcun riscontro”.

Ecco l’intervista da noi realizzata negli scorsi giorni:

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