"Esprimo piena solidarietà ai sindaci della provincia di Salerno – ha dichiarato il Consigliere Regionale del Pd Donato Pica – che questa mattina hanno protestato davanti alla sede dell’Asl. Da anni, come opposizione regionale, evidenziamo l’anomalia legata alla gestione della Sanità in quanto manca il presupposto fondamentale della programmazione. Rispetto al Piano di rientro (Decreto 49/2010) gli atti consequenziali dell’Asl di Salerno (il Piano Attuativo e di Urgenza/Emergenza) non sono stati mai approvati dalla Regione Campania, per cui si è operato e si continua ad operare  in mancanza del presupposto essenziale della programmazione". "Il Decreto 49/2010 è – ha evidenziato Pica –  inattuato e inattuabile. Solo la provincia di Salerno ha pagato con la chiusura degli Ospedali di emergenza di Scafati ed Agropoli ed i ridimensionamenti operati altrove (vedi Eboli, Sapri, Polla etc…). Il livello qualitativo dei servizi è preoccupante. Molti cittadini si rivolgono al privato e vanno a ricoverarsi fuori regione con conseguente aumento della mobilità passiva". "A fronte di questa situazione – ha concluso Pica – il presidente Caldoro dovrebbe riferire in Aula parlando non soltanto dei risparmi di spesa, ma anche delle prospettive e degli investimenti che mancano".

Nota Stampa

 

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