A partire dall’annosa questione PUC fino ad arrivare alla campagna elettorale condotta da Ernesto Sica con i soldi dei cittadini, Giuseppe Lanzara, neoletto candidato sindaco del centrosinistra -a seguito del successo conseguito con le Primarie dello scorso 25 novembre- tocca temi importanti per Pontecagnano Faiano e denuncia quanto segue:

 

 

“Ernesto Sica si propone a sindaco di questa Città per il terzo mandato. È da anni che annuncia slogan, che truffa i cittadini con promesse mai realizzate, che costringe gli imprenditori e i professionisti di questa terra ad investire altrove perché Pontecagnano Faiano non attrae le energie positive, i giovani e le donne, ma quasi li respinge perché sono sani, indipendenti, portatori di valori in contrasto con quelli da lui rincorsi.

Da mesi, inoltre, si affanna a rilanciare il PUC con incontri nei quartieri perché cerca forsennatamente la partecipazione -ed i voti- della gente, che fortunatamente non gli crede più. D’altro canto la collettività sa che questa è l’ennesima finzione finalizzata a tenere sotto scacco l’intera Città.

Non a caso, a distanza di  poco tempo dal voto, egli promette che si adopererà, toglierà, metterà, sistemerà, risolverà. Proprio come un bambino con i suoi Lego: peccato che il tempo dei giochi sia da tempo finito!

Peraltro, è già dal 2001 -ed oltre- che si comporta come un ragazzino, ingannando tutti, in particolare gli imprenditori, ed ingaggiando fior di tecnici con lauti compensi per attuare il piano regolatore prima ed il PUC ora, purtroppo senza poi passare dalle parole ai fatti.

Il fatto comico e drammatico insieme è che lui e gli altri artefici del disastro, ovvero i reali responsabili dell’arretramento di Pontecagnano Faiano rispetto al comune di Salerno ed a tutti gli altri comuni dei picentini , si ripropongono come risolutori.

E nel frattempo continuano a sperperare i soldi dei cittadini con variazioni di bilancio presentate in ogni Consiglio Comunale, con delibere quotidiane di migliaia e migliaia di euro su questioni di mera propaganda elettorale, pagando finanche, coi denari di tutti, spettacolini, patrocini a go go, inaugurazioni, premiazioni, canti, balli, circo, mangiafuoco, teatrini, etc., tesi ed incrementare il numero degli elettori che si esprimeranno (???) a loro favore.

Allora, io dico alla gente onesta e perbene, dico a tutti coloro che la mattina sia alzano per andare a lavorare, ai giovani, alle mamme, agli anziani: “Ora basta! Non possiamo permettere che questo paese sia messo in ginocchio, sia sul piano economico che morale, da persone che hanno perduto la loro credibilità. Se volessi essere buono io darei al sindaco attuale un premio di consolazione, quello che si consegna solo per il fatto di aver partecipato, e gli direi: “Fai altro nella vita, che forse ti riesce meglio. E, per cortesia, dopo quindici anni di amministrazione disastrosa non venirci a raccontare più nulla. Torna a casa: i Lego ti aspettano!”.

 

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