Perugia e Paganese, poi gli spareggi per la B. E la Salernitana potrebbe ritrovarsi di fronte il Perugia, stavolta in esterna, in gara secca. Ma in terra umbra fanno gli scongiuri, anche perché superato l’ostacolo granata i grifoni hanno dalla loro il campionato a portata di mano con il match ball al Curi contro il Frosinone all’ultimo turno. Ma questa è una storia di cui andiamo scrivendo e chiacchierando già da mesi, quando tutti davano in modo troppo scontato e senza leggere per bene il calendario che i ciociari erano già in Serie B. Certo, con il lecce che riposa all’ultima, una tra Perugia e Frosinone spiccherà di certo il volo diretto in cadetteria, l’altra resterà con un palmo di naso. In questo contesto la Salernitana, che oltre il nono posto può andarci ma deve guadagnare punti sonanti negli ultimi centottanta minuti, deve augurarsi di affrontare in trasferta la squadra più delusa. Di sicuro se dovesse prendere il Lecce inizierebbero anche le sicure polemiche di Lotito. Perché? Facile dirlo. I salentini, come dicevamo, all’ultima giornata riposeranno e quindi avranno una settimana di lavoro in più senza incontri ufficiali per preparare la prima partita degli spareggi. La lotteria dei play-off non premierà troppo le squadre giunte avanti in classifica, perché in caso di parità non passerà la meglio posizionata, come avveniva in passato, ma si tireranno i rigori. Lo stesso Macalli ha dichiarato che non è stata una buona idea quest’ultima. Tra le pretendenti al ritorno in Serie B c’è anche il Catanzaro che domenica ospiterà la Paganese già proiettata con il pensiero alla prossima stagione. In campo però i giovani azzurro stellati cercheranno di vendere cara la pelle, nonostante le limitate qualità tecniche. Mister Belotti potrebbe dare spazio a qualche altro giovanotto di belle speranze, dopo essere riuscito a mostrare il biondo Acampora a centrocampo, il difensore Tortora in difesa, senza dimenticare il portierino Novelli o il debuttante Schiavone. C’è De Luca, ce ne sono anche altri, mister Padovano con la sua Berretti ha lavorato veramente bene e i frutti cominciano a vedersi. Alcuni di questi andranno a farsi le ossa l’anno prossimo in Serie D, alcuni invece resteranno perché hanno dimostrato di avere delle ottime potenzialità.

Giuseppe Della Morte
 

 

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