Un’ora di ritardo rispetto al precedente slittamento dell’orario d’arrivo – inizialmente preventivato alle 8.30 e poi spostato alle 9.30 – e diversi problemi in fase d’attracco. È iniziato alle 10.25, con qualche difficoltà, il sedicesimo sbarco di migranti al molo Manfredi di Salerno. A causa di una mareggiata e del vento molto forte, la Gregoretti della Guardia Costiera ha urtato la banchina. Per fortuna, però, non sono stati registrati danni. Dopo qualche attimo di concitazione, ha avuto inizio lo sbarco vero e proprio. Prima degli uomini e delle donne in fuga da guerra e povertà, sono state trasbordate i cadaveri delle due donne che non soni sopravvissute al viaggio. Le salme sono state affidate all’autorità giudiziaria per gli approfondimenti di rito, utili a chiarire le circostanze della morte. 

Lentamente, poi, donne e uomini hanno iniziato a toccare terra dopo giorni trascorsi in mare. Le operazioni sono state particolarmente lente anche a causa delle avverse condizioni meteo. Non sono state segnalate emergenze sanitarie. Sarebbero quattro gli scafisti a bordo. Sono stati tutti trasferiti in questura per approfondimenti.  Segnalarli i migranti con le loro testimonianze.  stato individuato uno scafista a bordo della nave sanitarie che è stato portato in questura per ulteriori approfondimenti. Gli ultimi a sbarcare sono state alcune persone affetti da una lieve forma di scabbia. Un gruppo di siriani, invece, è stato isolato dal resto dei migranti. Per loro il Ministero dell’Interno ha disposto controlli ulteriori vista la provenienza.

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