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Grandi emozioni e tanti partecipanti al workshop pediatrico "salvare un bambino facile, come un respiro" organizzato dall’associazione “InconTatto” di Siano nella giornata di sabato 10 febbraio. “Con questo evento, patrocinato dalla Regione Campania, abbiamo voluto trasmettere ai cittadini sianesi importante messaggio di sensibilizzazione riguardante la conoscenza delle tecniche di salvavita adulto-pediatriche, rafforzando sempre più la mission di “inconTatto”, che resta quella di lavorare per il bene comune di Siano”, ha detto il presidente dell’associazione, Rocco Di Filippo nel messaggio di saluto ai lavori del workshop svoltosi al Centro di Comunità Cristiana, grazie a don Crescenzo Aliberti.
“Tante iniziative abbiamo messo in campo nei vari settori riguardanti il welfare di Siano e tante ne abbiamo in piano per quest’anno nei vari settori della vita politico-sociale e culturale della città. Per questo siamo entusiasti di mettere al servizio  di tutti le nostre professionalità”.
Fondamentale per questa iniziativa è stata la  collaborazione instaurata con partner di spessore come la Onlus “Misericordia” di Siano, la Protezione civile di siano, l’associazione Salvabimbi-Onlus , l’associazione Bimbi in Salute, la scuola paritaria “Giardino d’infanzia”,  la Fondazione della Comunità salernitana e la fondazione Banco di Napoli per l’assistenza all’ infanzia con cui abbiamo si è impostato un tavolo di concertazione che ha portato l’associazione “inconTatto” a mettersi  a confronto con esperti di eccellenza nel settore.
Il dottor Antonio Botta, moderatore dell’evento, ha affermato che è necessario “formare per vincere la paura del primo soccorso e sollecitare tutte le associazioni dilettantistiche e l’ intera comunità attraverso l’ Ente Regione affinché possano utilizzare il defibrillatore semiautomatico in caso di arresto cardiaco come già stabilito dal Decreto Balduzzi del 2013 poi convertito in legge il 30 giugno 2016. Bisogna assolutamente saper mettere in atto le manovre e i protocolli per il trattamento con il Dae, il defibrillatore semiautomatico, in caso di arresto cardiaco e saper acquisire capacità di autocontrollo in risposta a situazioni critiche. Questa è la vera sfida che è stata lanciata ai laici, senza dimenticare che in Italia perdono la vita 50 bambini all’anno per ostruzione delle vie aeree”.
 
Durante il convegno è stata presentata l’app “Salvabimbi” realizzata dopo la morte per soffocamento  del piccolo Giulio e si è discusso della mancata mappatura dei dispositivi Dae e dei laici e sanitari formati.
La manifestazione ha avuto un momento di grande emozione con la donazione da parte dell’associazione “inconTatto” di un defibrillatore semiautomatico alla Croce Azzurra Protezione Civile di Siano, rendendo così la comunità della Valle dell’Orco una città cardioprotetta. Tra i tanti ospiti intervenuti un ringraziamento particolare va agli studenti dell’istituto alberghiero “Filangieri” di Siano e ai suoi docenti, all’istituto socio-sanitario "Milione" di Castel San Giorgio diretto dal professore Enzo Citro e all’associazione “Chiara Paradiso, la forza dell’amore” di Pontecagnano Faiano.
L’evento si è concluso con la consegna degli attestati Blsd (adulto-pediatrico) rilasciati dal dottor Buonanno, presidente dell’associazione “SalvaBimbi” Onlus.
 
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