Una specifica ed articolata attività d’indagine condotta dai “Falchi” della Squadra Mobile della Questura di Salerno ha consentito l’arresto in flagranza del reato di detenzione al fine di spaccio di sostanza stupefacente di due giovani salernitani, incensurati. Nella serata di ieri i poliziotti, che monitoravano i movimenti dei due spacciatori, in particolare nella zona orientale di Salerno, sono intervenuti bloccandoli, a bordo di un’autovettura, subito dopo una cessione di droga avvenuta in Via Wagner. I due sono stati identificati per G. P., di anni 37 e A. C., di anni 36, entrambi salernitani. La perquisizione personale ha avuto esito positivo, infatti sono state trovate in loro possesso e sequestrate 12 dosi di cocaina per il peso di gr. 2,20. La successiva perquisizione domiciliare ha consentito agli agenti di trovare, presso l’abitazione di G. P., altre 90 dosi di cocaina, già pronte per essere vendute, per il peso complessivo di gr. 23. Nel corso dell’operazione è stato sequestrato, inoltre, l’importo di € 915,00, provento dell’illecita attività di spaccio. I due giovani, dopo l’arresto, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo che si terrà nella giornata odierna.Roma, 7 mar. (Apcom) - Violenza sulla moglie e sulla figlia minore. Per questo un 36enne palermitano, con precedenti di polizia, è stato allontanato dalla casa familiare perche ritenuto responsabile di abuso di mezzi di correzione e maltrattamenti in famiglia. La decisione è stata presa dal Gip di Palermo, Silvana Saguto, su richiesta del Pm, Vella Ancora. Il provvedimento è stato eseguito dalla squadra mobile di Palermo.  	Le violenze duravano da anni, soprattutto nei confronti della figlia. L'uomo la insultava scagliandola addirittura in più di una circostanza  contro gli infissi, oltre che sulle scale di casa. Violenze anche sulla moglie, vittima a sua volta di ripetute pratiche vessatorie e di lesioni fisiche. 	L'episodio è emerso nei giorni scorsi quando la giovane madre ha accompagnato sua figlia 13enne all'ospedale per escoriazioni ed ecchimosi. Ai medici le due donne hanno fornito una versione di comodo del fortunoso incidente domestico. Immediata la segnalazione alla polizia che ha fatto scattare le indagini. Il clima di terrore e omertà in famiglia è stato finalmente rotto e la donna ha testimoniato denunciando le violenze domestiche. 	Proprio per rendere più efficace l'azione degli agenti impegnati anche in questo settore, nei prossimi giorni prenderanno il via dei corsi di perfezionamento tenuti dal dirigente della sezione della squadra mobile di Palermo. Si parlerà di prevenzione e repressione di violenze familiari e abusi su minori e donne, ma anche delle dinamiche psicologiche per fare in modo da sostenere le vittime degli abusi, anche alla luce della tipizzazione di nuovi reati nel settore, come lo "stalking". 

Share.

Circa l'autore

Leave A Reply