Poteva trasformarsi in una strage la sparatoria avvenuta stamattina in pieno centro a Pagani. Come nel giugno del 2008 quando,  durante una tentata rapina all’ufficio postale, fu ucciso il tenente dei carabinieri Marco Pittoni, anche stavolta lo scenario è Corso Ettore Padovano. E stavolta gli spari sono stati numerosi. E sono state usate armi pericolose, mitragliette i cui proiettili colpiscono tre persone. Sono le 11 circa, quando due malviventi si appostano vicino alle fioriere presenti sul marciapiede. Proprio davanti a un supermercato. C’è molta gente, sia nel market che nella sede delle Poste di fronte. Un via vai che aumenta, perché è venerdì, giorno di mercato settimanale a Pagani. Insomma, la gente scende in strada. E poi qualche minuto prima delle undici, molti studenti sono già usciti da scuola, per via di una programmata assemblea dei docenti. E’ quindi una Pagani affollata. I due banditi sono armati di mitra, hanno il volto coperto da casco, o comunque camuffato, ma nessuno si accorge di loro. Stanno aspettando il portavolari della Cosmopol Vigilanza che trasporta circa 80 mila euro in contanti. Sono destinati alla filiale del Monte dei Paschi di Siena presente nella stradina di Via Trotta. Lì si accede solo a piedi. Il portavalori si ferma davanti alla sede dell’ufficio postale, due vigilantes scendono, uno con il sacco contenenti i soldi. Qualche istante ed entrano in scena i rapinatori. Sparano alcuni colpi, forse per incutere timore, le guardie reagiscono, ne nasce un conflitto drammatico. Scene da far west, tra i passanti attoniti, che scappano urlando. Il vigilantes che porta il danaro, riesce in qualche modo a rimetterlo sul furgone che parte in quarta, dirigendosi dove poi resterà, cioè davanti alla tenenza dei carabinieri di Pagani. I malviventi capiscono che non c’è più nulla da fare. Il blitz non è andato a buon fine. Se la danno a gambe, ma hanno un terzo complice ad attenderli da qualche parte. Comincia la loro fuga, e invece sul posto, in Corso Padovano, bisogna fare la conta dei feriti. I colpi d’arma hanno colpito Enrico Malet 37 anni, figlio del titolare di una gioielleria del posto. Ferito allo zigomo da un proiettile, verrà subito portato in ospedale a Nocera Inferiore da una persona lì presente con la propria auto. Ferita ad una gamba invece R.A., queste le iniziali della 35enne cassiera del supermercato. Colpita ad un braccio M.A., 52 anni, cliente dell’esercizio commerciale. Un’altra cassiera dello stesso market, poco dopo, accuserà un malore. Sul posto carabinieri, polizia, gli agenti della scientifica per i primi rilievi, arriveranno quindi il sostituto procuratore Amedeo Sessa, il comandante dei Carabinieri di Salerno Piermarini, oltre al maggiore Calandro del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore ed altri esponenti delle forze dell’ordine. Un elicottero della polizia sorvola continuamente la zona, ma dei malviventi si perdono le tracce. Nessuna pista è esclusa, ci dice Calandro a microfoni spenti. Decisive potrebbero però risultare le immagini acquisite dalle telecamere presenti davanti alla posta, a due banche (oltre a quella presa di mira, c’è anche il Banco di Napoli) e dinanzi ad una farmacia. La sparatoria poteva trasformarsi in tragedia. Dei tre feriti, soltanto il ragazzo 37enne ha avuto gravi conseguenze.

Giuseppe Della Morte

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