Strada in salita per la realizzazione degli alloggi a Montevescovado, a Nocera Inferiore? Probabilmente. Il Banco di Napoli ha presentato un precetto per 2milioni 176mila 163 euro nei confronti del Comune. L’istituto di credito si è fatto avanti nei confronti della città di Nocera Inferiore perché nel 2005 aveva concesso un finanziamento di 6milioni di euro da restituire in 20 anni all’Iacp Futura, incaricata a realizzare 260 alloggi al Vescovado. La società è fallita nel 2012. Considerata la decisione del Comune, assunta nel 2015, di disporre la decadenza della concessione stipulata nel 2005 con la società dell’Istituto autonomo case popolari, il creditore si è fatto avanti per far valere le sue istanze. Alla base di questa decisione c’è il principio di solidarietà del debito, come richiamato dalla legge. Una spada di Damocle alla quale ha fatto riferimento la consigliera comunale di opposizione Tonia Lanzetta nel corso del consiglio comunale sul rendiconto 2017. Il Comune non è stato però a guardare e ha fatto opposizione innanzi al tribunale di Nocera Inferiore.

Salvatore D’Angelo

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