“Fischi per fiaschi, furbizia o altro? Comunque, non ci interessa. Ribadiamo, invece, la nostra posizione”, così i componenti di Nocera Inferiore del partito socialista italiano. Nella nota a firma dei coordinatori Anna Rosa De Maio, Sara Ascione e Antonio Zarrella  si legge: “Torquato lo conosciamo, pertanto, attendevamo la risposta, una di quelle classiche risposte che il sindaco dà quando avverte il colpo.

Dice “CHE CE NE FOTT’…", ma speriamo che non sia così. E, a proposito di gratitudine e memoria, comune nocerariformisti che sono quelli che, con lui, hanno fondato e avviato Nocera Civile e che sono stati con lui i protagonisti della stagione straordinaria politica-amministrativa degli ultimi anni.

Dovrebbe importargli! E riflettere.

E’ chiaro ormai che l’attuale amministrazione non sia il completamento della esperienza importante precedente, ma sia un’altra cosa, un nuovo capitolo, a nostro avviso certamente non migliore, che si barcamena tra mantenere gli equilibri politici, resistere al momento realmente fluido della politica, far dimenticare i difficili momenti pre e post elettorali, cercare di superare l‘insofferenza più volte mostrata dal sindaco verso tutte le circostanze difficili, che meriterebbero un approfondimento franco ed equilibrato.

Nel frattempo la città sopravvive, anzi indietreggia. Sarebbe stato necessario continuare quanto avviato dalla precedente amministrazione, che aveva avuto la funzione di mettere in pari il comune e programmare il lavoro per il futuro.

L’approvazione del PUC è stato solo il momento iniziale di un percorso che non può interrompersi e, sarebbe necessaria un’azione attiva dell’ente, anche nel rapporto con i privati, per procedere all’effettiva attuazione.

La mobilità e la questione ambientale richiederebbero un momento di riflessione profonda, per conciliare i due aspetti che più di ogni altra cosa vengono percepiti come gli elementi principali caratterizzanti la qualità della vita cittadina.

I Piani di Insediamento Produttivi andrebbero realmente avviati e resi operativi. Il grosso era stato fatto e non si riescono a comprendere le ragioni del rallentamento.

La questione degli alloggi di Montevescovado era stata sbloccata e incanalata. La città e la sicurezza dei cittadini non possono permettersi un abbassamento della tensione su tale argomento.

Eppure il sindaco a inizio estate aveva intuito che bisognava cambiare passo e recuperare lo spirito della passata esperienza amministrativa. Tutte le forze della coalizione avevano espresso tale necessità. Noi socialisti avevamo anche immaginato che tale momento potesse passare per una nuova squadra di governo, magari di impronta tecnica ed estranea al rispetto del manuale Cencelli, ipotesi, pronti a suggerire se ne avessimo avuto tempo e opportunità.

Non è andata così e le responsabilità sono di tutti, delle forze politiche come del sindaco stesso, che ha ritenuto chiudere la discussione con un semplice articolo di giornale, lasciando così che tutto andasse avanti solo per inerzia.

I socialisti non intendono assistere inermi al fallimento del progetto partito nel 2011 e del rallentamento dello sviluppo della città. Tutto qui! Senza elucubrazioni farneticanti di opportunismo elettorale e voglia di occupare poltrone.

Quanto accaduto, poi, nella tornata elettorale nella lista del PSI è il frutto di una impostazione errata della campagna elettorale nostra, del sindaco e dell’intera coalizione. Non sfuggiamo alle assunzioni di responsabilità per i processi decisionali intrapresi; tuttavia, riteniamo che lo stesso dovrebbe essere fatto da chi oggi punta il dito e manifesta un preoccupante nervosismo, deleterio e pericoloso per chi vuole governare una città come Nocera.

Fischi per fiaschi, furbizia o altro?….quindi, non c’interessano e, ribadiamo il nostro appello con preghiera di leggerlo bene: “siamo per un progetto nuovo che coinvolga tutte le forze sane e nell’esclusivo interesse per la città”.

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