L’incompiuta parallela Sarno – Striano approda in consiglio comunale con una seduta monotematica convocata dalla minoranza. Al centro del dibattito non solo sicurezza dell’area denominata Masseria della Corte, ma anche l’ambiente, visto che l’arteria è una delle più trafficate della città. La realizzazione della strada, affermano le opposizioni, doveva essere un valido strumento per decongestionare la città soffocata dal traffico veicolare. La maggioranza ha presentato un preliminare di progetto.

In un comunicato stampa, l’assessore Ferrentino spiega nel dettaglio il documento:

“Obiettivo di questa amministrazione e di questo Assessorato è migliorare le infrastrutture cittadine per implementare la qualità urbana.
Come ho più volte sottolineato, e si vedrà nel programma annuale e triennale delle opere pubbliche, per il territorio è fondamentale la creazione di nuove strade o la riqualificazione delle esistenti. Tutto questo verrà associato a manutenzioni strutturali di immobili e al completamento di opere già avviate.
Siamo consapevoli che occorre mettere mano ad attività strategiche che, da anni, tutti proclamiamo come essenziali per lo sviluppo, ma che per vari motivi non sono state realizzate.
Questo principio, pochi mesi fa, ci ha spinti a fare nostra l’idea di miglioramento della viabilità nella zona di via Sarno-Striano, nel quartiere Masseria della Corte, che ricomprende anche via Beveraturo e via Ingegno.
L’idea generale ricomprende necessariamente anche l’integrazione con la Nuova Bretella e con il tratto stradale iniziato e mai finito dalla Provincia. Stante la carenza di personale per l’ente, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa con l’Agenzia per lo Sviluppo del Sistema Territoriale della Valle del Sarno per utilizzare, a titolo gratuito, il loro team di progettazione a supporto dell’Ufficio tecnico comunale per arrivare all’esecutivo cantierabile.
Il possesso di un progetto esecutivo è l’unica strada sicura per arrivare a fonti di finanziamento esterne allo scarno bilancio comunale. Siamo candidati ad ottenere fondi regionali immediati, ma, in caso di diniego, potremo candidarci a ogni opportunità che si dovesse presentare.
Nello specifico, quest progetto prevede:
1)- la riqualificazione del tratto esistente e completamento della Nuova Bretella che collega la strada Nuova Variante, in prossimità del sottopasso della stazione delle FF.SS, con la SP74, in prossimità dell’ingresso dell’ospedale con la realizzazione di quattro rotatorie;
2)- la riqualificazione della viabilità di via Beveraturo con ampliamento della sede stradale esistente e realizzazione del tratto di innesto con la SP 74;
3)- la riqualificazione del tratto stradale esistente via Nuova Variante con ampliamento della sede stradale e realizzazione di marciapiedi;
4)- riqualificazione del tratto iniziale di via Ingegno fino all’area Pip;
5)- riqualificazione e realizzazione di tratti di strade secondarie di collegamento nell’attuale area ex Arcadis e nella zona ospedaliera per favorire gli accessi e il deflusso veicolare verso strutture di vitale importanza.
In questa area, ci sono il Pip, il Martiri del Villa Malta, la stazione FF.SS., il casello autostradale A30, lo stadio Squitieri, il palazzetto dello sport, il centro sociale, una scuola materna e una scuola primaria, il distaccamento dei VV.FF., la caserma delle unità cinofile dei Carabinieri e l’ufficio regionale degli espropri.
La riqualificazione e completamento della Nuova Bretella e di via Beveraturo consentirà lo smaltimento del grande flusso veicolare che, attualmente, intasa la SP 74, garantendo anche il tanto invocato incremento di sicurezza per la pubblica e privata incolumità da parte dei residenti e una migliore qualità della vita del quartiere.
Ormai, siamo in fase avanzata e, a breve, avremo gli elaborati esecutivi da candidare ai primi fondi.
Così, facendo raccolgo la personale sfida alla crescita, gettando un seme concreto verso il futuro, che speriamo di poter cogliere in tempi ragionevoli.”

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