La Sindaca di Baronissi, Anna Petta: L’obiettivo č raccogliere il maggior numero possibile di firme cartacee prima della scadenza del 15 settembre. Le firme online potranno essere raccolte fino al 30 settembre
Su organizzazione del Circolo Cittadino del Partito Democratico ‘Marcello Torre’, abbiamo fatto un ulteriore passo avanti nella raccolta firme per il Referendum Abrogativo contro l’autonomia differenziata. La raccolta firme ha attirato lattenzione di persone con diverse sensibilitŕ politiche, comprese quelle vicine al centrodestra, confermando come la proposta di referendum abrogativo stia trovando consenso trasversale. Durante il contatto con i cittadini, č emersa chiaramente la percezione diffusa che lautonomia differenziata, vista da molti come un progetto politico targato Lega, rappresenti una minaccia allintegritŕ della Repubblica Italiana. Questo sentimento, condiviso da persone di diverse estrazioni politiche, riflette una preoccupazione profonda e radicata, che vede nellunitŕ nazionale un valore imprescindibile. A denunciarlo č la Sindaca di Baronissi, Anna Petta.
In qualitŕ di Sindaca, sono profondamente preoccupata per gli effetti devastanti che questa legge potrebbe avere sul nostro Paese, aumentando le disuguaglianze e limitando l’accesso ai servizi essenziali come la sanitŕ e l’istruzione. Nonostante il caldo estivo, molti cittadini sono venuti al banchetto per firmare e sostenere la nostra causa. Questo impegno collettivo dimostra quanto sia forte il nostro desiderio di proteggere i diritti di tutti, indipendentemente dalla regione in cui viviamo. Lautonomia differenziata, come proposta dallattuale governo, rischia di ampliare ulteriormente le disparitŕ tra le regioni italiane. Come Partito Democratico, č prioritario opporsi a questa riforma per salvaguardare lunitŕ nazionale e garantire equitŕ nellaccesso ai servizi pubblici. Non ci fermeremo; andremo avanti a organizzare eventi e manifestazioni, se necessario, a tutela di un paese che possa garantire a tutti i cittadini pari opportunitŕ e pari diritti, conclude Petta.