Settembre č il tempo nel quale dopo la
pausa estiva riprende anche limpegno della
scuola: famiglie, ragazze e ragazzi, docenti,
personale non docente, si mettono
nuovamente in cammino per affrontare mesi
di impegno, fatica, studio e scoperta.
A volte lemozione del primo giorno di scuola si mescola con una certa paura, col dubbio
che tutto ciņ che si vivrą non serva a tracciare
lossatura del vostro futuro. In questo tempo
viene forte la tentazione di chiedere: come la
scuola puņ essere il luogo dove mettere a fuoco i propri sogni, disegnare gli orizzonti, scegliere o almeno abbozzare la strada da percorrere? A cosa serve lo studio, tante e tante ore
passate ad ascoltare, a ricercare, a impegnarsi? Perché seppellire il proprio tempo migliore
in mezzo ai libri?
Tutte domande lecite ma che rispondono ad alcune sfide che verranno poste a voi studenti:
siete persone chiamate a riempire la vostra vita di sogni e lo studio vi permette di avere la
capacitą di poter scegliere liberamente e responsabilmente non il sogno pił facile ma quello
che vi renderą pił felici.
La scuola permetterą a voi alunni e docenti, di riscoprire un metodo per dare profonditą ai
vostri rapporti, di comprendere come le relazioni che nascono e si realizzano nei corridoi e
nelle aule significano parole un po dimenticate: amicizia, amore, scelta, bellezza.
La scuola vi permetterą di dare motivazioni accettabili ai vostri dubbi, a farvi comprendere che il futuro non č minaccioso se preparato rigorosamente con metodo e fantasia. Fate
del vostro impegno e del vostro studio una lampada da portare con voi per illuminare il cammino che vi attende. Non temete, ragazzi e ragazze: non avete nulla che non vada e sarete
senzaltro pił forti delle vostre paure.
Infine un saluto riconoscente e grato ai docenti: la
Chiesa guarda a voi con grande ammirazione. Avete tra
le mani il presente e il futuro della nostra terra. Vi č
chiesto molto perché potete dare molto. I ragazzi guardano a voi e siate per loro lampada che segna punti di
riferimento forti e credibili.
Benedico di cuore voi tutti nella certezza che anche
questo nuovo anno scolastico renderą onore alla vostra
bellezza interiore.+ Orazio Soricelli
Arcivescovo di Amalfi-Cava de Tirreni