Nessuna intenzione di fare scoop, di arrivare prima degli altri. Solo e soltanto l’intento di essere utile a chi nell’incertezza totale chiedeva supporto. Telenuova non si è mai fermata, provando a tendere la mano al territorio dell’agro nocerino sarnese, nel periodo del Covid. Il telefono di redazione squillava, ininterrottamente, per le richieste più disparate. Attraverso le nostre telecamere medici ed infermieri chiedevano mascherine e presidi di protezione, anziani soli a chi rivolgersi per la spesa e i medicinali, i parenti dei pazienti ricoverati di portare supporto in corsia con l’installazione di tv e tablet. Vivevamo tutti una guerra inaspettata e noi, come tv locale, abbiamo provato a porci da tramite tra chi andava aiutato e chi era pronto ad aiutare. Una squadra di tecnici e giornalisti che non si sono risparmiati, rischiando in prima persona, pur di tendere una mano. Abbiamo creato un collante tra i tanti imprenditori che volevano donare mascherine ed i reparti del territorio che ne avevano maggiore necessità . Abbiamo creato un collante tra chi voleva donare cibo e medicinali e chi a causa del covid era rimasto senza lavoro. Ma abbiamo anche dato voce a chi, colpito dal virus, in una fase inziale, era quasi additato come untore. Attraverso le nostre telecamere, gli amministratori locali hanno lanciato appelli, così come i medici, chiedendo di restare in casa, di pazientare per evitare ulteriori morti. Abbiamo raccontato storie di vita, di dolore e purtroppo di morte. Ma anche storie di solidarietà , fratellanza e impegno. Noi c’eravamo. Lo abbiamo raccontato, ma anche vissuto. Volti, storie, voci, gesti che resteranno nella storia anche nostra, nella storia di Telenuova.
