Ci sarebbero  già ufficialmente i primi indagati per la morte della piccola Beatrice morta durante il parto ieri all’ospedale di Nocera Inferiore. notificati stamani gli avvisi di accertamenti tecnici per 10 tra medici, ostetriche e personale del reparto di ostetricia e ginecologia dell’Umberto I, diretto dal primario Carlo Carravetta . Le indagini svolte dai carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore , diretto dal colonnello Gianfranco Albanese sono coordinate dal pubblico ministero Federica Miraglia della Procura della Repubblica nocerina diretta dal Procuratore Capo Antonio Centore che ne ha disposto anche l’esame autoptico per lunedì prossimo 12 maggio. Resta lo sconcerto ed il dolore immenso dei genitori e dei familiari della piccola così desiderata e attesa. Sarebbe dovuta venire al mondo tra qualche giorno Beatrice, le cui condizioni non destavano alcuna preoccupazione, ma aveva deciso di anticipare l’abbraccio di mamma e papà . Dopo il ricovero anticipato per la rottura delle acque, evento abbastanza frequente nelle puerpere, nella mattinata di mercoledì, e nonostante la richiesta motivata della neo mamma, peraltro giovane medico specializzanda , di essere sottoposta a parto Cesareo , si è attesa fino all’alba di ieri (quasi 24 ore) l’inizio del travaglio per sottoporla a parto naturale. A nulla sono valse le richieste anche dei familiari rispetto alla volontà della gestante di partorire con taglio cesareo per le particolari condizioni psicofisiche della donna, L’equipe ostetrica del reparto di ostetricia ha perseguito nella linea che da tempo sarebbe stata data dal dirigente medico napoletano. Nessun Cesareo se non ritenuto indispensabile. E così Beatrice sarebbe nata quando i suoi parametri non sarebbero stati compatibili con la vita. Ma solo chi era presente in quella sala parto sa realmente cosa sia accaduto. La piccola è stata anche poggiata tra le braccia della mamma quando forse non respirava già più, senza più un ritmo di vita. Tra le braccia della sua mamma quando il suo corpicino aveva smesso di muoversi. Un giallo sulla morte della piccola per il quale tutta la comunità dell’agro si interroga e sul quale gli inquirenti vogliono far piena luce . ieri stesso il sequestro della cartella clinica . Mentre dalla direzione dell’ospedale il silenzio assoluto, neanche la vicinanza ai due genitori mancati, ai quali non è mancata però la solidarietà del personale e dei pazienti del reparto. Resta il dolore, il dramma che segnerà la coppia paganese, difesa dall’avvocato Michele Tedesco, per tutta la vita in giorni che dovevano essere di gioia e di festa per l’arrivo della loro primogenita e che invece si sono trasformati in momenti di lutto e tristezza e con il rammarico per una vita spezzata sul nascere .

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