Care concittadine e cari concittadini,
un anno fa mi avete affidato una grande responsabilità.
Non è stato un anno facile. Pensavo che, finita la campagna elettorale, si potesse voltare pagina. Invece è cominciata una fase ancora più dura, fatta di ostacoli, tensioni, ricorsi e attacchi.
A volte mi sono chiesto: “Ma quando si comincia davvero a lavorare per la città?”
Eppure non mi sono mai tirato indietro.
Ho scelto di esserci, ogni giorno. Di metterci la faccia, anche quando sarebbe stato più comodo restare in silenzio. Ho sacrificato tanto, a volte tutto, della mia vita personale. Ma l’ho fatto con amore, con rispetto, con determinazione.
Perché fare il Sindaco, per come lo intendo io, significa servire.
Significa non chiedere da che parte sta chi hai davanti. Significa ascoltare, spiegare, rispondere. Sempre.
Non ho risposte per tutto, ma ho una certezza: io ci sono. E continuo a camminare.
Abbiamo iniziato un percorso di cambiamento vero. Diverse cose che attendevano da anni hanno trovato realizzazione e tante altre, si stanno finalmente muovendo.
So bene che non basta. So bene che tanti problemi sono ancora lì, davanti a noi.
Ma stiamo costruendo. Con fatica. Con passione. Con la testa e con il cuore.
Non cerco consensi facili. Cerco risultati.
E se a volte ho sbagliato, vi chiedo scusa. Ma sappiate che non mi sono mai nascosto. Mai.
Grazie a chi mi ha dato fiducia. A chi mi critica con onestà. A chi mi guarda per strada e mi dice: “Forza, non mollare.”
Grazie alla mia famiglia, che mi è accanto anche quando non riesco ad esserci davvero.
A voi chiedo solo una cosa:
amate Nocera. Anche nei piccoli gesti. Anche solo raccogliendo una carta da terra o rispettando chi lavora.
Perché una città non la cambia il Sindaco da solo. La cambia un popolo che ci crede.
Io vado avanti.
Per voi. Per i nostri figli. Per questa terra che merita di più.
Con affetto e gratitudine,
vostro Gennaro D’Acunzi