Ci sarebbe anche un agente di Polizia di Sant’Egidio del Monte Albino nell’organizzazione criminale dedita ad un sistema di frodi, con base logistica ed operativa pare nell’agro nocerino sarnese, smantellata negli scorsi giorni dalla Guardia Di Finanza di Firenze coordinata dalla DDA della Procura fiorentina e che ha portato a 15 misure cautelari tra le province di Firenze, Prato e Salerno. Proprio nella provincia salernitana secondo le indagini c’era la base logistica ed operativa composta dall’agente in servizio a Pompei, da un commercialista e due persone di Nocera Superiore, tutti finiti agli arresti domiciliari.
Gli stessi sarebbero stati parte di un sistema complesso di emissione di fatture inesistenti con indebito appropriamento di compensazioni fiscali per un danno stimato per l’erario di oltre 11 milioni di euro. L’organizzazione avrebbe svolto una sistematica acquisizione di società al fine di acquisire in maniera indebita crediti fiscali connessi alle attività di Ricerca e Sviluppo avvalendosi di figure professionali ed imprenditoriali in modo da rendere verosimile l’attività delle società “cartiere” coinvolte, tra le operazioni anche quelle di finte sanificazioni dichiarate ma mai effettuate durante il periodo del COVID19. Il capo e promotore della stessa – si legge nella nota stampa della Procura della Repubblica di Firenze, è risultato disposto a minacciare imprenditori arrivando ad assoldare killer per ucciderli qualora non avessero inteso acconsentire al coinvolgimento delle loro imprese nel sistema di frode.
Continua intanto il lavoro degli inquirenti per una vicenda che può avere ancora nuovi risvolti.
