Si rinnova l’appuntamento con l’Antica Festa del Majo che unisce le comunità di Nocera Superiore e Roccapiemonte pronte ad incontrarsi mercoledì 1 maggio nella piazza di Materdomini per la Santa Messa e lo scambio dei doni.
Dal Comune di Roccapiemonte, partirà il corteo storico in costume fino a giungere a Nocera Superiore per “salutare” la primavera nella speranza che i raccolti nei campi dei contadini possano essere fruttuosi e di qualità.
“Ringraziamo l’Associazione il Santuario, ovviamente Mente Cuore e Forza, i trombonieri di S.Anna, i frati della Basilica di Materdomini, e tutti quelli che danno un fondamentale contributo affinché questo evento non perda il suo fascino e possa essere tramandato alle nuove generazioni. Vi aspettiamo numerosi il primo maggio per questa manifestazione storica e suggestiva” hanno dichiarato il Sindaco Carmine Pagano e l’assessore alla cultura Annabella Ferrentino.
Notizie sulla Festa del Majo.
L’antica Festa del Majo affonda le sue radici nel mondo contadino: si realizzavano cortei dove veniva portato in processione – tra balli e canti – un arbusto detto appunto Majo. L’albero rappresentava lo spirito della vegetazione, un culto che già nell’antica Nuceria si svolgeva, connesso alla primavera.
La danza dei cortei di figuranti in costume d’epoca è il saluto alla primavera accompagnato dal dono degli alberelli (i Maj) alla Madonna al fine di propiziare i raccolti dei campi. Folklore e religione, leggende e storia si ravvivano nella solenne celebrazione del 1°maggio dove si mescolano sacro e profano per fondersi in un inno di lode a Dio, a devozione della Mater Domini, di gioia e ringraziamento per la terra che si risveglia.
La danza dei cortei di figuranti in costume d’epoca provenienti da Nocera Superiore e Roccapiemonte è il saluto alla primavera accompagnato dal dono degli alberelli (i Maj) alla Madonna al fine di propiziare i raccolti dei campi.