Partite pregresse, perdite di acqua per una rete idrica colabrodo, pochi progetti, troppi sub appalti, assunzioni sospette. C’è un po’ di tutto nelle accuse rivolte dai sindaci per l’acqua pubblica alla Gori, l’azienda che si occupa della distribuzione dell’acqua nelle case di oltre un milione e mezzo di cittadini di un comprensorio che si estende dal vesuviano all’agro nocerino sarnese. Lo scontro c’è stato ieri a Napoli nel corso della riunione negli uffici dell’Ente idrico campano. L’incontro arriva dopo sei mesi dall’ultima riunione dopo le proteste delle amministrazioni comunali che lottano per una gestione pubblica dell’acqua con a capo Nocera Inferiore e Pagani. I sindaci per l’acqua pubblica, però, sono in minoranza nell’Ente idrico campano dove pesa un anche un problema politico. Nello Ferrignogori-e1419081655148

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