Si è avvalso della facoltà di non rispondere Giuseppe D’Auria che questa mattina si è presentato in procura, a Nocera Inferiore, dopo due giorni di arresti domiciliari per l’interrogatorio di garanzia. Al re dei supermarket sono contestati 41 capi di accusa da 36 parti offese. Il colonnello è stato arrestato per estorsioni aggravate nei confronti dei propri dipendenti e gli sono stati sequestrati beni per oltre 1.700.000 euro. L’operazione messa a segno a seguito di attività di indagine coordinata dal Dottor Angelo Rubano, Sostituto Procuratore presso la procura di Nocera Inferiore, condotta congiuntamente dalla stazione carabinieri di Nocera Superiore dalla sezione di polizia giudiziaria della Guardia di Finanza presso la procura della Repubblica di Nocera Inferiore, diretta dal luogo tenente Pietro Cipro. L’uomo, amministratore unico di una società che gestisce molteplici supermercati, mediante plurime vessazioni, minacce di ritorsioni di licenziamento, avrebbe creato un clima di intimidazione e di costrizione per i propri dipendenti. In particolare, molteplici dipendenti sarebbero stati costretti ad accettare condizioni di lavoro illegittime rispetto alla proprio contratto di lavoro, una retribuzione inferiore rispetto al lavoro prestato, a rinunciare a permessi per riposi, nonché a sottoscrivere quietanze liberatorie con le quali dichiaravano di rinunciare ai crediti di lavoro maturati e non corrisposti. Il clima di prevaricazione avrebbe indotto i dipendenti a vendere pietanze da asporto preparate con alimenti scaduti e non idonei. I dipendenti dei supermercati, presenti in vari comuni della provincia di Salerno, si stanno adoperando per esprimere solidarietà e vicinanza al proprio datore di lavoro attraverso un comunicato rivolto principalmente ai tanti clienti della catena.

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