Si taglino due posti letto al reparto di Anestesia e rianimazione del Mauro Scarlato di Scafati. La disposizione del direttore sanitario del DEA di primo livello Nocera\Pagani\Scafati, Alfonso Giordano, ha scatenato la reazione dei sindacati, in particolare del Nursind. Il segretario territoriale Biagio Tomasco ha diffidato il dirigente dal proseguire con il ridimensionamento.

La decisione di Giordano è fondata sui risultati della rianimazione «di molto inferiore alle peggiori previsioni». Il giudizio negativo è espresso nella lettera inviata al dirigente medico di direzione sanitaria scafatese, Maurizio D’Ambrosio, e inoltrata al responsabile dell’unità operativa, Marco Ingrosso. Nel mese di marzo si sarebbe ad appena due ricoveri. Numeri che non giustificano l’attuale dotazione di personale sanitario. Il direttore ha stabilito il trasferimento degli infermieri in eccesso all’unita operativa di Medicina e Lungodegenza, valutando l’ipotesi di riaprire l’unità di Lungodegenza.

Una decisione contro cui si è scagliato il Nursind. «Vogliamo ricordare al dottor Giordano, che in sanità non si può e non si deve ragionare in termini unicamente numerici, bensì in termini di efficienza e di efficacia», si legge nella nota firmata da Tomasco. Il segretario territoriale pone alcuni interrogativi, tra cui perché non sia stato coinvolto «il capo dipartimento dell’area Critica» o perché non si sia considerato il trasferimento da Nocera a Scafati di alcuni pazienti. Rispetto a questo punto, dalla direzione sanitaria del DEA spiegano che a Scafati possono essere trasferiti al massimo pazienti che hanno bisogno della sola ventilazione. Il Nursind, comunque, ha deciso di diffidare il direttore Giordano, chiedendo anche la convocazione di un incontro.

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