Resta in carcere Giuseppe Passariello il padre della piccola Iolanda, la bimba di soli 8 mesi morta nella sua abitazione di S.Egidio monte albino nella notte tra venerdi  e sabato  scorsi. Pur avendo  negato di aver ucciso la figlia, convalidato l’arresto per per indiziato di delitto di omicidio volontario aggravato. L’uomo Ha mantenuto la sua linea, quella di ribaltare tutte le  accuse  sulla moglie, una linea tenuta fin subito dopo l’accaduto.  Nel corso dell’udienza di convalida in carcere durata piu’  di 5 ore, alla presenza, oltre del  gip,  dei legali e del pm .  Quasi 4 ore  è invece durata la camera di consiglio del GIP Luigi Ievita prima di adottare la non facile  decisione.  Ma le indagini continueranno al fine di accertare la verità . Una vicenda che ha da subito commosso non solo la comunità locale ma l’intero Paese. Dubbi e sospetti si sono concentrati immediatamente sui genitori. La piccola infatti all’arrivo al pronto soccorso dell’ospedale Umberto I presentava varie echimosi ed escoriazioni L’autopsia sul corpo martoriato  della piccola ha  confermato la presenza di pustole su tutto il corpo e segni di ma che hanno fatto da subito pensare a maltrattamenti subiti. Le indagini coordinate  dal sostituto procuratore Roberto Lenza sono state eseguite  dagli agenti del commissariato di polizia, agli ordini del vice questore Luigi Amato.  I genitori della piccola sono stati sentiti per l’intera giornata di sabato, al commissariato di polizia di Nocera Inferiore.  Solo a tarda  notte sono stati rilasciati e condotti in due comunità. Dalla struttura  di Bracigliano pero’ l’uomo è scappato via il giorno dopo ma è stato fermato domenica sera  alla stazione di Salerno.  Ad arrestarlo i poliziotti che lo hanno trovato mentre fissava i binari. L’uomo sarebbe trasportato prima in ospedale per accertare eventuali patologie psichiatriche, è stato poi condotto al carcere di fuorni dove stamane e’ stato sottoposto  all’udienza di convalida dell’arresto. L’autopsia eseguita  lunedi pomeriggio avrebbe in parte confermato i sospetti degli inquirenti  sui genitori. Si aggraverebbe dopo l’interrogatorio in carcere del padre, la posizione della  madre della piccola, Immacolata Monti, che per l’intera giornata di sabato aveva continuato invece ad accusare il marito.  Si starebbero concentrando su di lei ora gli inquirenti dopo aver ascoltato in carcere il padre. Intanto il loro primogenito di appena 4 anni è stato dal tribunale dei minori di salerno tolto ai genitori e dato in affidamento. Al vaglio degli inquirenti anche il vuoto creatosi nel tempo intorno al nucleo familiare che da qualche tempo viveva alla frazione San Lorenzo di sant’Egidio Monte Albino, di fronte alla Chiesa Madre della piccola comunità. Una famiglia  attenzionata dallo stesso tribunale dei minori e per la quale da sei mesi erano state richiesti interventi

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