Vegetazione spontanea, detriti e rifiuti: la Regione, con Consorzio di Bonifica e Genio civile, intervenga per ripulire i fiumi che attraversano Nocera Inferiore. Lo intima il sindaco Manlio Torquato in un’ordinanza firmata ieri. Il primo cittadino chiede l’immediata pulizia di alcuni tratti dei torrenti Solofrana e Cavaiola e dell’Alveo comune nocerino. Cinque i punti incriminati dopo un sopralluogo della polizia municipale e del servizio di protezione civile. Il tratto di via Bosco Lucarelli, dove si intersecano Solofrana e Cavaiola, presenta i «parapetti dissestati e inclinati verso i marciapiedi a causa della vegetazione». In via Astuti, in prossimità del viadotto di attraversamento sull’Alveo comune nocerino, è stata rilevata «l’abbondante crescita di vegetazione spontanea»; stesso problema, con «banchi di sedimento», è stato riscontrato in via Pascoli. In località San Pasquale, dove il torrente Solofrana si biforca «si rileva la presenza di un corposo banco di sedimenti completato da una fitta vegetazione». Vegetazione sotto accusa anche per il tratto di fiume che attraversa via Orlando. Tutto questo ha fatto constatare al primo cittadino che i tratti di fiume che attraversano la città di Nocera Inferiore hanno bisogno di «un radicale intervento di pulizia della vegetazione spontanea». Considerato l’immobilismo dell’ultimo periodo, Manlio Torquato ha ritenuto indispensabile emettere un’ordinanza con la quale chiede alla «giunta regionale della Campania, congiuntamente al Consorzio di bonifica, di effettuare immediati interventi di pulizia, diserbo e rimozione dei rifiuti presenti sulle aste torrentizie», ma anche di provvedere «immediati interventi di dragaggio e rimozione dei detriti, con la messa in sicurezza dei muri spondali» al fine di «prevenire conseguenze ben più gravi di sicurezza e salute pubblica». Nocera Inferiore è, infatti, abituata ad allagamenti e alluvioni, in questo modo il sindaco intende prevenire il problema. Un’ordinanza che è avvalorata pure da un doppio pronunciamento del Tribunale regionale delle acque pubbliche che ha riconosciuto sempre la responsabilità di Regione e Consorzio alla base di due distinti allagamenti avvenuti in città. Se ci saranno ripercussioni il sindaco ha già dato mandato all’avvocatura comunale di citare la Regione Campania e gli enti ad essa collegati.
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