A Baronissi e Fisciano, la Compagnia Carabinieri di Mercato San Severino, ha fermato due indagati ritenuti responsabili di tentato omicidio, rapina a mano armata, violazione di domicilio, lesioni personali, detenzione e porto illegale di arma da fuoco aggravati dal metodo mafioso.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Salerno e condotta dai Carabinieri della Compagnia di Mercato San Severino, è stata avviata successivamente alla sparatoria avvenuta il 20 luglio a Baronissi.
Le indagini hanno consentito di riscostruire con precisione il gravissimo evento, facendo emergere che si è trattata di una vera e propria “caccia all’uomo” in quanto gli indagati, pur di avere al loro cospetto la vittima, lo hanno “provocato”, dapprima introducendosi nell’abitazione della figlia e poi rapinando il ciclomotore del figlio. Ad attendere l’uomo a casa vi erano i due indagati i quali, notandolo arrivare a bordo della propria autovettura, hanno sparato contro numerosi colpi di arma da fuoco. L’uomo fortunatamente è riuscito a scappare. Le immagini dell’agguato, riprese da un sistema di video sorveglianza privato, hanno mostrato con chiarezza la fisionomia dei malviventi appostati lungo la via, i momenti degli spari ed i proiettili che scheggiano anche sull’asfalto

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