Smog a Nocera Inferiore, nemmeno in estate c’è una tregua. Agosto ha fatto registrare cinque sforamenti. Quattro consecutivi a inizio mese e uno il 20 agosto. Il massimo consentito per legge, 35 record annuali, è abbondantemente superato. Si è infatti a 54 superamenti. Il mese di luglio si era fermato a quota 49, l’ultimo sforamento registrato dalla centralina Arpac di via Nola ci fu il 10 luglio, tre settimane di pausa e dal 9 agosto l’asticella è tornata ad alzarsi, quando i livelli di PM10 hanno toccato le 71 unità per metro cubo, segnando il 50esimo sforamento annuale. Il giorno successivo, il 10 agosto, 111 le unità di PM10 e 51esimo record, l’11 agosto 52esimo superamento per la presenza di 100 unità di polveri sottili per metro cubo, il 12 agosto 60 unità e 53esimo record. Otto giorni di pausa, con livelli al limite dello sforamento, e il 20 agosto, con 52 unità di PM10 per metro cubo, si è arrivati a quota 54. Nel 2018, al 20 agosto, si era appena a 35 sforamenti, insomma, ancora nei limiti consentiti dalla legge. Il 2019 ha il destino segnato. Giugno è stato il mese da bollino nero, ma tutta l’estate segna un trend negativo. Nocera Inferiore si conferma sotto una cappa di smog e l’Arpac ancora non ha pubblicato i dati del laboratorio mobile installato a cavallo della primavera in via Napoli. Appena saranno diffusi quegli altri dati, che potrebbero però già essere noti ai responsabili dell’amministrazione comunale, potrebbe non esserci nulla da gioire. I rilevamenti invernali avevano confermato una situazione a tinte fosche. Si attende, intanto, l’avvio delle misure anti smog che potrebbero essere attivate al massimo per l’inizio di settembre.
Salvatore D’Angelo
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