Se il cuore di Raffaele ha continuato a battere fino alla fine è solo per il suo straordinario modo di amare. Con queste parole i familiari di Raffaele Manna, 32enne rimasto coinvolto in un incidente stradale a Nocera Inferiore, hanno annunciato il loro supporto alla causa “La speranza di Miriam” rilanciando la raccolta fondi. Raffaele è deceduto tre giorni fa presso l’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. Il 32enne, noto personal trainer, era rimasto coinvolto in un incidente stradale a Nocera Inferiore, il 14 agosto, a bordo del suo T-max, sulla Statale 18. Un’auto che arrivava dalla direzione opposta lo ha travolto ed il suo conducente, un 19enne di Sarno è ora accusato di omicidio colposo. Manna era stato sottoposto a molteplici interventi chirurgici, nel tentativo di salvargli la vita: purtroppo non ce l’ha fatta. I familiari hanno ora deciso di supportare la gara di solidarietà per la piccola Miriam, la bimba di  6 anni affetta da cardiopatia congenita complessa che ha già subito 2 interventi a cuore aperto che avrebbero dovuto essere risolutivi. La speranza di Miriam è ora legata all’Heart Boston Children’s Hospital negli Stati Uniti specializzato per la cura e la ricerca delle cardiopatie congenite e primo centro mondiale per questo tipo di patologie. L’unico ostacolo a questo intervento è economico. Ed è qui che entrano in gioco i familiari di Raffaele il quale si è sempre battuto per iniziative del genere. Un punto raccolta è stato istituito presso l’abitazione del 32enne scafatese in via Berardinetti a Scafati, che farà anche da punto di partenza di un corteo di sensibilizzazione che i familiari organizzeranno nei prossimi giorni.

 

 

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