Non č bastata la pioggia a scoraggiare i fedeli: in tanti hanno preso parte alla processione di San Gerardo in occasione della prima festa in onore del patrono delle mamme e dei bambini. Quella della prima domenica di settembre č una festa storica: un evento che risale alla fine dell’800. A quel tempo non era semplice raggiungere il Santuario e venne quindi istituito questo primo appuntamento anticipandolo alla festa liturgica del 16 ottobre. Ad oggi la festa non solo ha conservato il suo fervore, ma anno dopo anno ha attirato sempre piů fedeli. Nella mattinata la solenne celebrazione presieduta dal vescovo Pasquale Cascio e dal padre provinciale dei missionari redentoristi Serafino Fiore. Nel pomeriggio l’attesa processione. Alle 17.30 la statua del fraticello redentorista č uscita in piazza tra gli applausi dei fedeli, salutata dal suono delle campane. All’uscita dalla balisica, nel piazzale gremito di persone si č composta la lunga processione, per poi avviarsi verso la risalita di via del Santuario. Nel corteo, famiglie, nonni, nipoti e membri delle confraternite e di tante altre realtŕ ecclesiali. Un momento che ha preceduto l’inizio di una pioggia incessante, che tuttavia non č riuscita a fermare l’evento. Il corteo si č poi diretto a Caposele dove ha continuato senza intoppi il suo percorso. L’icona di San Gerardo ha infine fatto ritorno alla Balisica, prima che il temporale si scatenasse ed il rettore del Santuario di S.Gerardo si č rivolto ai fedeli prima di impartire la benedizione conclusiva. E come da tradizione, nonostante il maltempo, la serata si č conclusa con l’atteso spettacolo dei fuochi pirotecnici.