Il calcio come strumento di riscatto sociale e di condivisione. Questo il messaggio lanciato, oggi a Nocera Inferiore (Salerno) dal torneo di calcio giovanile under 13 promosso da Aics – Associazione italiana cultura sport – e organizzato dagli allenatori venezuelani Gio e Hugo Savarese in ricordo di Carlo Savarese, personaggio noto sul territorio.
Gli allenamenti e lezioni teoriche del calcio sono un nobile strumento per la crescita della tecnica e della strategia dando le giuste regole per una sana competitività. La disciplina è fondamentale per la crescita psicofisica di un ragazzo alla pari delle sue passioni per lo sport, per la musica o per altre attività di sviluppo.
Il percorso delle attività programmate insegnano tenacia, costanza e rispetto per i propri simili, comportamenti leali e virtuosi sia nel gioco che nella vita, solo a queste condizioni si può raggiungere l’obiettivo che si è prefisso del benessere proprio e di quello sociale della educazione dei più giovani.
Ed è stato proprio questo il modus operandi nel quotidiano del signor Carlo Savarese, oggi un po’ lontano da noi, un gran lavoratore, sempre attivo nel volontariato e pronto per un totale appoggio al prossimo. Carlo ha messo tutti gli ingredienti affinché l’impegno da lui profuso è il suo esempio di sociale sia portato avanti da persone avendo gli stessi obiettivi, che condividono gli stessi ideali e che continuano a percorrere la sua stessa strada per la formazione dei giovani di oggi, futuri uomini di domani. L’organizzazione ha pensato per questo a persone che attualmente già lavorano per gli stessi scopi come : il Dott Paolo Attianese, il generale Ciro Turco – oggi presidente onorario di Aics -, Antonio Bove, suo cognato, Dott Vicente Rubinaccio e i suoi figli Giovanni e Hugo per offrire un giorno che si vesta di splendore e di esperienze condivise.

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