Ancora sforamenti. Ancora segni chiari di uno stato di inquinamento che non accenna a diminuire. Nuovo sforamento a Nocera Inferiore, così come in altri comuni dell’agro nocerino sarnese, del livello delle polveri sottili. Come sottolinea dalla sua pagina Facebook Emiddio Ventre, del comitato No Inquinamento, No Vasche, che più volte va ad accendere i riflettori su una problematica mai sopita. “Nulla si muove e tutto tace, ma tutti ne paghiamo le conseguenze con la nostra salute”, sottolinea a gran voce. Ordinanze anti smog, limitazioni, sembrano non bastare mai. I dati che arrivano dalla centralina della scuola Solimena, a Nocera Inferiore, mostra troppo smesso dati allarmanti. Diversi di sforamenti già registrati ad agosto, quattro ad inizio mese, l’altro alla fine. Un problema, quello delle polveri sottili, che va ad aggiungersi all’annosa questione dell’inquinamento del fiume Sarno e dei suoi affluenti. Acqua putrida, aria irrespirabile e rischio esondazioni hanno spinto in queste ultime settimane diversi sindaci del comprensorio dell’agro a fare fronte comune, ad alzare la voce. E si pensa alla nascita di un coordinamento di sindaci. Intanto la situazione resta critica. E’ così per i torrenti, è così per le polveri sottili. Tutto mentre il ministro Costa conferma la presenza di agenti chimici nel Solofrana e fa chiarezza sulla messa in sicurezza dei territori dopo l’interrogazione dell’onorevole Virginia Villani. Si sarebbe pronti per aggiudicare alcuni dei lavori previsti nel Grande Progetto Sarno.

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