Peppe, professionista ineccepibile, instancabile. Peppe, tifoso molosso appassionato e composto. Peppe comunicatore di consigli e sapienza, anche grazie alla collaborazione con Telenuova. Un buono, un uomo di garbo, un uomo gentile. Un lottatore. Ci aveva creduto. Il lieto fine non c’è stato. Almeno come lo intendiamo noi poveri essere umani, non come lo avremmo voluto noi. Ma di certo Peppe vorrebbe che guardassimo oltre, anzi facciamolo già: alziamo lo sguardo verso l’alto. Da oggi diamo tutti un po’ più soli. E un po’ piu poveri. E mai come in questo caso, le parole sono vuoti contenitori. Con Peppe Ferrara se ne va la parte buona che tutti dovremmo essere capaci di far venire fuori da ciascuno di noi. Sono ore di presa di coscienza di uno scippo. Si, perché la morte di Peppe Ferrara è uno scippo che abbiamo subito. Una immeritata rapina, Peppe, amico senza riserve,  compagno di risate di pancia, portatore di un cammino di fede. Ciao Peppe, fai buon viaggio. Sapremo essere degni della fortuna che abbiamo avuto di poterti amare e stimare. Domani saremo tutti nella chiesa di San Giovanni, a Bracigliano, per l’ultimo saluto in una messa officiata dal nostro amato monsignor Franco Alfano.

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