La droga richiesta via whatsApp e consegnata a domicilio, praticamente quasi come ordinare una pizza. Un metodo studiato per non fermare la fiorente attività di spaccio durante il periodo di lockdown causato dal Covid19. I militari della Guardia di Finanza di Scafati, guidati dal capitano Raffaele Pezone, hanno dato scacco matto agli affari della “Dama del crack” dell’Agro Nocerino Sarnese. La boss dello spaccio, pluripregiudicata di Pagani, aveva come base operativa l’area di viale Trieste, collaborata da altri due soggetti già noti alle forze dell’ordine sempre di Pagani, di fatto pusher dediti alla consegna dello stupefacente, soprattutto il crack, principalmente portato a casa di clienti di Pagani, Nocera Inferiore e al confine con San Marzano sul Sarno. La piazza virtuale di spaccio era stata creata attraverso l’utilizzo di canali social whatsApp e telegram, la donna metteva insieme le ordinazioni e inviava gli spacciatori presso le abitazioni dei clienti-assuntori, proteggendosi spesso con la presenza di minori utilizzati come schermo per non destare le attenzioni delle forze dell’ordine in caso di controllo. Se fermati fingevano di recarsi in farmacia oppure al supermercato per fare la spesa.

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