“SI SON FATTI SCHIFARE SUBITO”, LA RIFLESSIONE DEL SINDACO DI NOCERA INFERIORE MANLIO TORQUATO.
“Vedere le immagini di stanotte mi ha riportato alla mente un vecchio titolo di Lettera 43, contro il quale mi scagliai.
Diceva “tra miseria camorra ed ultrà”
Era il 2013 ed era, quel titolo, offensivo e ingiusto.
Ma ieri, a vedere le immagini di Napoli (e dell’impassibile sindaco di Napoli in diretta tv) messa a ferro e fuoco da una teppaglia che poco aveva a che fare con degli onesti lavoratori in protesta, quel titolo mi è tornato in mente e mi è sembrato amaramente adatto stavolta, però.
Poi ci siamo noi, qui a Nocera, che di Napoli siamo solo l’entroterra la provincia fuori Provincia.
Dove tutto accade in tono minore.
Per fortuna
Al netto dell’imbecille di turno che aveva preso il 23 ottobre per l’antivigilia di Natale, sparando qualche petardo di troppo, e perciò facendosi schifare anche lui, abbiamo visto che, per fortuna, un conto son bar locali lavoratori e commercianti che, con la morte nel cuore ma con civiltà hanno tirato giù le serrande alle 23, un altro un manipolo di agitati, qualcuno in pantaloni paramilitari e, a prima vista, con scarsa dimestichezza col lavoro.
Perciò poco si capiva per cosa mai sia sceso a protestare, sarà stata l’impossibilità di farsi un bicchiere alle tre di notte.
Per il resto, tutto sommato brava gente che per un po’ ha protestato ma a una certa ora è tornata a casa.
Sono tra i sindaci contrari al lock-down, ma anche alla stupidità contro la quale perfino gli dei lottano invano, figuriamoci un sindaco qualunque che stamane come altri 157 della nostra provincia riprenderà il giro maledetto di telefonate tra Ospedale medici e cittadini impauriti, sperando che il contagio sia contenuto e l’ospedale non ancora riempito.
Per il resto ci metta una mano il Padreterno,
e stavolta anche voi”.
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